Case del Comune a Castellammare, via i primi trenta abusivi storici

Case del Comune a Castellammare, via i primi trenta abusivi storici
di Fiorangela d'Amora
Sabato 9 Marzo 2019, 13:30
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Immobili comunali occupati abusivamente, al via gli sgomberi. Pugno duro dell'amministrazione di centrodestra contro chi si è introdotto nel corso degli anni in abitazioni di cui non era assegnatario. Si tratta di circa 30 appartamenti che entro l'estate saranno liberati dagli agenti della polizia municipale. La task force della polizia locale è stata già distaccata dal resto delle attività per dedicarsi alle operazioni, in alcuni casi particolarmente delicate.
 
Il comandante della municipale Alfonso Mercurio e l'assessore alla legalità Gianpaolo Scafarto hanno stilato il piano che porterà allo sgombero e alla riassegnazione delle case a chi ne ha diritto. «Siamo partiti a settembre con la ricognizione dei beni comunali spiega Scafarto grazie alla collaborazione dell'ufficio patrimonio abbiamo poi verificato l'occupazione abusiva degli stessi». Le proprietà comunali si trovano sia in periferia che al centro: le prime abitazioni a essere liberate si trovano in traversa Fondo San Catello (alle spalle della scuola Basilio Cecchi) e nei pressi del mercato ortofrutticolo, nel cuore della città. I vigili urbani saliranno poi in collina per liberare abitazioni comunali che si trovano in Largo Pozzano, nel borgo di Quisisana, in salita San Giacomo e infine in via Salvatore di Giacomo. La mappa non è ancora completa: dopo aver eseguito gli sgomberi in queste zone sarà la volta degli immobili occupati abusivamente al Savorito. «Abbiamo già sgomberato alcune abitazioni all'Acqua della Madonna e in via Moscarella. Dalla verifica abbiamo trovato spiega Scafarto - situazioni insanabili dove lo sgombero è l'unica soluzione, altre sanabili dove i cittadini morosi potrebbero mettersi in regola». In alcuni casi gli occupanti sono vicini ad organizzazioni criminali: «Il nostro approccio in questi casi non cambia. Quando avremo terminato con queste abitazioni andremo al Savorito dove il numero di abusivi è maggiore e probabilmente avremo bisogno del supporto delle forze dell'ordine». Per le case che gradualmente torneranno libere sarà stilata una graduatoria per gli aventi diritto.

La linea voluta dal sindaco Gaetano Cimmino e da Scafarto entrerà nel vivo nei prossimi giorni, l'intenzione è terminare entro l'estate. Un obiettivo che va di pari passo con l'intenzione di liberare il quartiere dell'Acqua della Madonna dai parcheggiatori abusivi. Scafarto ne aveva già parlato in consiglio comunale mercoledì, rispondendo durante il question-time. «Che si tratti di immobili o della strada il nostro compito è ripristinare la legalità conferma l'assessore all'Acqua della Madonna ad esempio abbiamo il dovere di restituire spazi sottratti alla città». Nel rione che con il bel tempo sarà preso d'assalto per la presenza degli chalet, persino i marciapiedi sono stati occupati per la sosta abusiva di auto: l'azione di repressione si preannuncia particolarmente difficile. La questione sicurezza torna al primo posto dell'agenda del sindaco, ma le opposizioni incalzano. «Agli spot fatti in campagna elettorale devono seguire i fatti commenta Francesco Nappi del M5S Cimmino aveva promesso la convocazione di un tavolo interforze che invece non ha il potere di convocare. Aspettiamo azioni concrete».
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