Sono stati rinviati a giudizio Domenico Parracino e Donato Carlea, all’epoca dei fatti provveditore interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, l’ex sindaco di Casamicciola Terme ed attuale sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino ed i tecnici del comune Silvano Arcamone e Liviana Buono. La vicenda – lunga e complessa – è quella relativa alla costruzione della nuova caserma della guardia forestale.
Davanti al Giudice dell'udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli, Antonella Terzi, si è tenuta l'udienza relativa al procedimento a carico dell’ex sindaco Ferrandino, dei tecnici e dei funzionari della regione Campania tutti accusati a vario titolo di concorso in reati edilizi e paesaggistici per le opere realizzate in località Castiglione, all'interno di un'area ricompresa nel 'Bosco della Maddalena', e finalizzate alla costruzione di una caserma per il Corpo Forestale di notevoli dimensioni. All'esito della discussione, il G.U.P. ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati innanzi al Tribunale di Napoli, Giudice Monocratico Russo, per l'udienza del 14 ottobre prossimo.
Si dice sorpreso per il rinvio a giudizio, Giosi Ferrandino. “Negli anni durante i quali sono stato sindaco del comune di Casamicciola – ha dichiarato – non ho mai firmato alcunchè riguardo alla realizzazione di questa opera che è stata programmata dal Ministero e quindi dallo Stato e nella realizzazione della quale il comune non è competente per nessun aspetto, essendo il tutto demandato ad organi superiori quali il provveditorato regionale”. Per Ferrandino dunque non esistono atti in grado di provare una responsabilità del comune e degli amministratori dell'epca. "Sono sicuro del fatto che almeno per ciò che ci riguarda - conclude - tutto verrà archiviato".
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