Caso Fortuna. Il legale della Fabozzi
«Questa accusa non ci tocca»

Caso Fortuna. Il legale della Fabozzi «Questa accusa non ci tocca»
Giovedì 9 Giugno 2016, 17:57
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Caserta - «Quest'accusa non ci tocca. Ci riserviamo però all'esito delle indagini di querelare per calunnia Caputo». Lo ha detto l'avvocato Salvatore Di Mezza che assiste la compagna di Raimondo Caputo, l'uomo di 44 anni accusato di avere violentato e ucciso Fortuna Loffredo - la bambina di 6 anni morta il 24 giugno 2014, nel Parco Verde di Caivano  - al termine dell'incidente probatorio nel tribunale di Napoli Nord dove è stata ascoltata una tredicenne amica di una delle figlie della compagna di Caputo la quale le aveva confidato che a uccidere Fortuna Loffredo era stato Caputo. Caputo ha accusato la sua compagna di essere lei la responsabile dell'omicidio della piccola Fortuna. La compagna di Caputo è in carcere con l'accusa di complicità con il 44enne negli abusi sessuali subiti dalle figlie. «Dopo quest'esame esiste una verità processuale - spiega l'avvocato Gennaro Razzino, legale di Domenica Guardato, madre di Fortuna - mentre le dichiarazioni di Caputo non sono credibili perché non sono circostanziate. Ci faccia conoscere i dettagli d
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