«Siamo tagliati fuori dal mondo», è così che comincia l’appello dei cittadini di Casoria e Afragola, che riscontrano la totale assenza di autobus volti a garantire il collegamento dei paesi alla città di Napoli. «Fino a pochi anni fa c’erano degli autobus privati che conducevano alla stazione di Casoria/Afragola partendo da vari punti dei comuni, ma ora sono spariti. Il C1 che dovrebbe arrivare direttamente in città non passa più da mesi», ha dichiarato infatti una donna residente ad Afragola.
Dovendo ricercare soluzioni alternative, c’è chi arriva in ritardo a lavoro o chi non riesce a seguire lezioni scolastiche e a dare esami universitari.
«Tutto nasce dall’esigenza di recarmi a Napoli per lavoro. Alla fine è un obbligo che ho. Senza pullman devo aspettare ore per prendere il treno e costringere il mio ragazzo a venirmi a prendere con l’auto al ritorno perché sono troppo lontana da casa. Con il pullman arriverei più vicino e tornerei a casa senza problemi. Visto che è un’esigenza e, pagando anche un abbonamento integrato, non è giusto dover aspettare per ore», ha raccontato Ludovica, 29enne residente a Casoria.
Chi riesce poi a raggiungere la stazione più vicina, non riscontra miglioramenti: i cittadini che necessitano di un treno di mattina presto viaggiano ammassati e senza rispetto del distanziamento sociale.
Le proteste stanno andando avanti da giorni, gli appelli dei cittadini sono tanti ma la situazione non è cambiata. «Non è normale che non ci siano collegamenti con la città. Siamo tagliati fuori dal mondo», raccontano infatti i cittadini di Casoria e Afragola.
Proseguono, quindi, gli appelli rivolti ai sindaci Raffaele Bene di Casoria e Antonio Pannone di Afragola, per garantire il passaggio di autobus che conducano alla città nelle fasce orarie lavorative.