Cassonetti bruciati all'isola ecologica: rabbia e degrado a Torre del Greco

Cassonetti bruciati all'isola ecologica: rabbia e degrado a Torre del Greco
di ​Francesca Raspavolo
Martedì 27 Marzo 2018, 15:14
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TORRE DEL GRECO - Raid di fuoco all'isola ecologica in Litoranea, bruciati due cassonetti: caccia ai vandali del lungomare. Incendio nel centro di raccolta dei rifiuti del litorale, uno dei più grandi della città: questa mattina i residenti della zona hanno ritrovato il contenitore in ferro della riciclata parzialmente carbonizzato. Un segnale del ritorno a Torre del Greco dell'emergenza rifiuti. Le isole ecologiche maggiori sono al collasso, sepolte da sacchetti e ingombranti. La situazione più grave in via Cimaglia e Circumvallazione, nei centri di raccolta che servono i quartieri ci sono mostrano una montagna di sacchetti depositati selvaggiamente all'esterno dei contenitori, a pochi passi da abitazioni e aiuole. Le immagini sono finite sui social network, scatenando l'ira dei cittadini. "Paghiamo le tasse ma viviamo nel degrado", il commento furioso di un utente Facebook. "Che vergogna avere ancora immondizia in strada nel 2018".

Negativi i dati di MySir sull'andamento della raccolta differenziata nel 2017 a Torre del Greco, un anno davvero horribilis per la riciclata passata da un ottimo 47,4% del 2016 al risicato 36,79% degli ultimi 12 mesi. Il costi del ciclo integrato dello smaltimento dei rifiuti è aumentato di 503mila rispetto all'anno precedente, ma il rincaro non è stato accompagnato da un miglioramento del servizio. Anzi: la raccolta della spazzatura si è inceppata più volte, in particolare nell'estate con il passaggio di cantiere tra i Fratelli Balsamo e il consorzio Gema. Il nuovo sistema - metà della città con i cassonetti di prossimità e il porta a porta, il resto con le isole ecologiche - è andato in tilt. 
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