Castellammare, il concorso è un pasticcio:
l'asilo resta senza maestre

Castellammare, il concorso è un pasticcio: l'asilo resta senza maestre
di Fiorangela d'Amora
Mercoledì 15 Settembre 2021, 09:46 - Ultimo agg. 10:58
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Asilo senza insegnanti, arrivano le supplenti per due mesi. Il caso della scuola dell'infanzia Carducci è già terreno di scontro politico dopo l'interrogazione di Italia Viva e l'intervento del Pd. I fatti raccontano che fino a lunedì una delle principali e più affollate scuole dell'infanzia della città non aveva ben otto insegnanti nonostante l'inizio imminente dell'anno scolastico. Il pensionamento di buona parte del personale aveva fatto scattare un concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di nuove maestre. Una selezione lunga che solo nei primi giorni di settembre era arrivata agli orali facendo sperare in un inizio dell'anno scolastico in tranquillità. Così non è stato perché il concorso si è bloccato per i ricorsi presentati.

«Il concorso per l'assegnazione di 8 posti di insegnante per la scuola dell'infanzia ha visto il suo epilogo nella pubblicazione della graduatoria il 9 settembre - spiega il circolo del Pd - Sessantasei le idonee che, però, si accorgono di non aver avuto il riconoscimento dei titoli di servizio.

La questione titoli di servizio diventa il giallo di questa vicenda dalle tinte opache. Altro che trasparenza e casa di vetro». Nell'attacco dell'opposizione si spiega come nei titoli di servizio sarebbero stati riconosciuti solo gli anni presso la scuola dell'infanzia svolti presso una pubblica amministrazione nella medesima categoria e profilo professionale. Salvo fare, poi, un chiarimento con una nota a firma della dirigente in cui si precisava che, ai fini della valutazione dei titoli di servizio, sarebbero stati considerati validi i servizi prestati esclusivamente nelle istituzioni scolastiche pubbliche e nelle scuole paritarie.

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«Che la Carducci fosse una scuola paritaria lo hanno capito in un secondo momento. Il requisito del bando, infatti - spiegano i dem - oltre ad essere discriminante non aveva nessun significato. Ci risulta che molte idonee hanno prodotto ricorso avverso alla graduatoria senza avere ad oggi nessuna risposta». Un'empasse burocratica risolta con l'assunzione di 8 supplenti, con contratto di due mesi, strategia che permetterà di iniziare l'anno scolastico normalmente per i primi 44 alunni in graduatoria. «L'amministrazione del fare, talmente attenta e ligia al proprio dovere, ha bisogno di due mesi per calcolare il punteggio di sessantasei concorsiste - incalza il Pd - Non sarebbe stato opportuno procrastinare di una settimana l'apertura della scuola invece di assumere per due mesi 8 supplenti in modo di risolvere questo papocchio in salsa cimminiana garantendo la continuità educativa ai bambini ed il legittimo diritto al lavoro delle concorsiste?».

Le insegnanti dell'asilo dovrebbero salutare i piccoli alunni entro Natale per lasciare poi spazio alle maestre di ruolo. Una scelta che manifesta «una completa incapacità nella gestione e nella pianificazione delle attività da portare avanti, una gestione della cosa pubblica che fa rabbrividire». Andrea Di Martino di Italia Viva chiede chiarezza: «Ho depositato un'interrogazione al sindaco e all'Assessore alla pubblica istruzione per capire cosa sia successo al concorso - spiega il consigliere di minoranza - dove si rischia di produrre un pasticcio amministrativo irrimediabile. Chiedo al sindaco di pretendere la massima trasparenza su procedimenti amministrativi così delicati ed agire a tutela dei diritti dei partecipanti al concorso e dei bambini».
 

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