Come ogni anno, da tradizione, la notte che precede l'Immacolata si trasforma in festa a Castellammare, ma la camorra spesso ne approfitta per lanciare i suoi messaggi.
Ieri, mentre in villa comunale si svolgeva la festa legale con oltre 15mila persone e i tradizionali fucaracchi, nei rioni a più alta densità criminale è andata in scena la festa parallela, gestita da comitato di quartieri permeati dai clan.
Il falò più eclatante, per il messaggio lanciato contro i collaboratori di giustizia, è arrivato dall'Aranciata Faito. E ciò è avvenuto tre giorni dopo il blitz anticamorra della polizia che ha smantellato i vertici di quattro clan dell'area stabiese e dei monti Lattari, con il coinvolgimento di imprenditori importanti e da sempre ritenuti vicini agli ambienti deviati come Adolfo Greco.