Castellammare, furti notturni nei negozi: ladro seriale incastrato dai tatuaggi

Castellammare, furti notturni nei negozi: ladro seriale incastrato dai tatuaggi
di Dario Sautto
Venerdì 6 Novembre 2020, 18:04
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Castellammare. Insieme ad un complice, a inizio settembre aveva messo a segno una serie di furti notturni in diverse attività commerciali. Stamattina, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno arrestato nuovamente Rosario Libero, 22enne con precedenti, accusato di furto aggravato. I carabinieri stabiesi, agli ordini del capitano Carlo Venturini e del tenente Andrea Riccio, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, a chiusura di indagini portate avanti anche grazie alle immagini interne di un negozio svaligiato la notte tra il 1° e il 2 settembre scorsi.

Rosario, dopo aver forzato la porta d'ingresso laterale, si era introdotto all’interno di un esercizio commerciale di Castellammare riuscendo a portare via il registratore di cassa e circa 300 euro in contanti.

Cicatrici e tatuaggi, ben visibili nei filmati registrati dall'impianto interno di videosorveglianza, hanno permesso ai carabinieri di identificare con certezza il 22enne, che pochi giorni dopo quel furto – era il 5 settembre – fu arrestato insieme ad un complice dopo aver rubato all'interno del salone di un parrucchiere. Nei corso di una perquisizione domiciliare, poi, a casa di Libero Rosario erano stati trovati gli abiti utilizzati dal ladro per compiere quel furto.

Negli ultimi due mesi, si sono verificati altri furti notturni nei negozi del centro stabiese, alcuni dei quali neanche denunciati dai negozianti. In alcuni casi, i ladri sono riusciti a portare via meno di 10 euro, in altri addirittura nulla. Il sospetto degli investigatori, però, è che si tratti sempre degli stessi due ladri che riescono ad infiliarsi facilmente sotto le saracinesche sollevate di poche decine di centimetri «come dei serpenti» oppure danneggiano porte-vetro per intrufolarsi all'interno dei locali commerciali. Dopo le formalità di rito, Rosario Libero è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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