Castellammare, torna la guerra dei falò: perquisizioni a casa dei boss, rimossi 140 metri cubi di legname

Castellammare, torna la guerra dei falò: perquisizioni a casa dei boss, rimossi 140 metri cubi di legname
di Dario Sautto
Sabato 7 Dicembre 2019, 09:22 - Ultimo agg. 15:14
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Ancora perquisizioni a casa dei boss di camorra e sequestri di legna nei vari rioni stabiesi, dove continua la raccolta abusiva di legna da parte di giovani e giovanissimi. Negli ultimi giorni gli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia, insieme ai cinofili dell'ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli e al reparto prevenzione crimine della Campania, hanno  svolto un servizio straordinario di controllo del territorio per evitare l'accumulo di legna e i  tradizionali fucaracchi dell'Immacolata, appiccati nella notte tra il 7 e 1'8 dicembre, “usanza” che nel passato ha spesso creato pericolo per l'incolumità dei cittadini e che negli ultimi anni si è trasformata in una festa della camorra.

Lo scorso anno, nel rione Savorito, sulla catasta data alla fiamme fu apposto un lenzuolo con cui venivano minacciavati i pentiti: per questo episodio, uno degli Imparato è già stato condannato con l'aggravante di aver agito utilizzando il metodo mafioso.

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Negli ultimi giorni, sono stati rimossi circa 140 metri cubi di legname da bruciare in occasione dei fucaracchi, soprattutto nei rioni Cicerone, Spiaggia, Scanzano e Licerta. Inoltre, sono state complessivamente identificate 673 persone, di cui 214 con precedenti, controllati 321 tra auto e moto e sono state effettuate 15 perquisizioni domiciliari nei confronti di affiliati di spicco dei clan D'Alessandro e Cesarano. 

In zona Santa Caterina, infine, sono stati sequestrati una pistola modificata e 50 munizioni, oltre a 50 grammi di cocaina e un bilancino di precisione.

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