Un pestaggio di un pusher, che non voleva più rifornirsi dal clan. Poi, per vendetta, una sparatoria nel pieno centro di Castellammare di Stabia. C'è tutto questo dietro i quattro arresti eseguiti oggi dai carabinieri.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell'Arma hanno accertato che il 10 settembre scorso un pusher aveva interrotto l'approvvigionamento di droga da personaggi legati al clan camorristico dei D'Alessandro e che per punizione era stato pestato da un 20enne e da un complice. Subito dopo, per vendicare lo spacciatore, era partita una spedizione punitiva, con tanto di plateale sparatoria nel centro città, affollato di persone come ogni domenica mattina.
I militari dell'arma sono riusciti ad accertare le modalità della spedizione: sul posto erano giunti in scooter e su bici elettriche i quattro «incaricati», tutti già noti alle forze dell'ordine (uno dei quali condannato per associazione camorristica come appartenente al clan con sentenza passata in giudicato). Due erano armati di pistola; i due complici avevano il compito di accompagnarli, di bloccare il traffico per agevolare il blitz e di favorirne la fuga. Il 20enne fu ferito al piede da un proiettile; un 57enne (la cui posizione è ancora al vaglio) da un proiettile all'addome; entrambi furono portati in ospedale e sottoposti a interventi chirurgici senza gravi conseguenze.
Pusher massacrato di botte dal clan nel Napoletano: voleva comprare la droga dai rivali
Mercoledì 6 Dicembre 2017, 12:58
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