Officina abusiva, reati ambientali e furto di energia a Castello di Cisterna: tre denunciati

Officina abusiva, reati ambientali e furto di energia a Castello di Cisterna: tre denunciati
di Nello Lauro
Domenica 17 Febbraio 2019, 14:51
1 Minuto di Lettura
Un'autocarrozzeria abusiva realizzata in un capannone di fortuna con rifiuti di vario genere. Un secondo capannone adibito a deposito di scarti provenienti da lavorazione meccanica di veicoli con presenza di tantissimi rifiuti, tra cui diversi pneumatici. Il tutto alimentato da energia rubata da una cabina elettrica, sotto lo sguardo di cinque cani senza microchip. È la scoperta fatta dai carabinieri forestali e dalle guardie Lipu a Castello di Cisterna ai quali era stata una segnalazione di cani maltrattati. I militari, insieme agli agenti della polizia locale di Castello di Cisterna, dopo l’intervenuto della squadra tecnica del Comune e degli operatori dell’Enel, hanno sequestrato l'intera l’area.
 

Tre le persone denunciate: due uomini rispettivamente di 48 anni, di Napoli, e di 54 anni, di Brusciano, per aver posto in essere attività meccaniche di riparazione totalmente abusive ed aver creato delle discariche a cielo aperto. Il quarantottenne napoletano è statao deferito insieme al proprietario di una abitazione, un uomo di 73 anni, anche per furto di energia elettrica, rubata con cavi lunghi circa 200 metri. Il pensionato, durante il controllo, ha tentato più volte di occultare e tagliare i cavi elettrici. I carabinieri e la municipale di Castello di Cisterna hanno elevato anche multe amministrative per oltre 5000 euro per la gestione di attività abusive. I cani rinvenuti, non erano maltrattati ma solo sprovvisti di microchip e questo motivo il proprietario è stato sanzionato con una multa di 750 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA