«In assenza di qualsiasi riscontro che consenta rapidamente di arrivare ad una smentita da parte dell’azienda si procederà ad indire lo sciopero».
Proclamano lo stato di agitazione la Fp Cgil area metropolitana di Napoli e la rappresentanza sindacale aziendale dei lavoratori di centro Serapide Spa e di cooperativa Emilia, dopo che l'azienda ha deciso di cambiare il contratto nazionale agli oltre 500 lavoratori portandoli dal Ccnl Sanità Privata al Ccnl Aias.
Nella lettera inviata alle istituzioni, la Fp Cgil spiega che non esiste «alcuna motivazione al cambio di contratto» dato atto che l’azienda negli ultimi 10 anni ha prodotto oltre 10 milioni di euro di utili.
«Abbiamo verificato i bilanci», spiega Marco D’Acunto, segretario con delega alla sanità privata della Fp Cgil Area Metropolitana di Napoli, «non esistono problematiche economiche dell’azienda.
Monta la rabbia tra le lavoratrici ed i lavoratori che si ritengono colpiti e mortificati e che da oggi, 20 settembre, procederanno con l’esposizione delle bandiere del sindacato davanti tutte le dieci strutture dell’azienda e con un volantinaggio per informare pazienti e loro familiari di quanto sta accadendo.