Ospedale di Giugliano, robot "prepara" la chemio: «Così sciurezza e risparmio»

Ospedale di Giugliano, robot "prepara" la chemio: «Così sciurezza e risparmio»
di Maria Rosaria Ferrara, Giuseppe Maiello
Martedì 31 Maggio 2022, 08:48
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Potrebbe risalire la china dal punto di vista sanitario la città di Giugliano con i nuovi investimenti annunciati dalla Regione. Ieri, nel corso di una visita all'ospedale San Giuliano, il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato di voler ampliare il fondo per il nuovo nosocomio: da 64 milioni a 100. De Luca era stato invitato a vedere in azione un robot per la preparazione di farmaci chemioterapici antiblastici. Una importante innovazione per l'Asl Napoli 2 nord, che garantirà massimi standard nelle preparazioni richieste dagli oncologi degli ospedali di Giugliano, Frattamaggiore, Pozzuoli, con una capacità potenziale di 800 preparazioni al giorno. Un sistema che elimina la possibilità di errore umano e garantisce risparmi, ottimizzando l'uso dei farmaci ad altissimo costo, e che tutela anche la salute degli operatori, non esponendoli a sostanze tossiche. «Credo sia questa la struttura più avanzata di tutta la regione», ha commentato De Luca con soddisfazione. Le aree di preparazione dei farmaci dell'UMACA (Unità di manipolazione chemioterapici antiblastici) sono allestite in stanze a pressione negativa, così da evitare i rischi di contaminazione degli ambienti vicini.

Clima di soddisfazione anche al San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, che De Luca ha raggiunto poco dopo. «Fino a qualche anno fa il pronto soccorso si allagava ogni autunno, non si facevano neanche gli interventi di manutenzione della rete fognaria, oggi abbiamo una bellissima struttura di qualità, siamo soddisfatti dei risultati raggiunti: sono stati ridotti quasi a zero i cesarei per le primipare, il livello più basso nella Regione, su oltre 700 nascite; mentre sono in corso investimenti importanti per tecnologie e strutture», ha commentato De Luca.

Ad accompagnarlo il direttore generale Antonio D'Amore, quello sanitario, Monica Vanni e quello amministrativo, Francesco Balivo.


Accolto da pazienti in attesa delle visite, De Luca non si è sottratto alla richiesta di selfie. Che ha concesso poi anche al personale nei vari reparti. Poi subito al primo piano, nel reparto di ginecologia ed ostetricia, dove ha incontrato il responsabile, Pasquale Gallo, 41 anni, che ha maturato la sua esperienza in Australia e in Gran Bretagna, trasferendo il suo know-how professionale nel nosocomio frattese, e Francesco Imperatore, 51 anni, primario 51enne della rianimazione, che ha prestato servizio al Cardarelli ed al Policlinico. Al secondo piano, il governatore ha visitato il nuovo reparto di medicina subintensiva, realizzato in solo 5 mesi, con i fondi destinati all'emergenza Covid 19: 5 posti letto (che fanno riferimento alla rianimazione) che vanno ad aggiungersi agli altrettanti della medicina intensiva, inaugurata solo due anni e mezzo fa. «Testimone» il presidente De Luca, il direttore generale D'Amore ha chiesto al primo cittadino di Frattaminore, Giuseppe Bencivenga, di accelerare l'iter per la variazione di destinazione d'uso di un suolo di proprietà dell'Asl, al momento utilizzato come parcheggio e che dovrenne ospitare ambulatori e servizi. Più o meno la stessa richiesta fatta poco prima da De Luca al sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi, a proposito di una variante al Puc necessaria oer realizzare il nuovo ospedale.

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