Chirurghi, formazione e nuove tecnologie: da Napoli un progetto in 8 città italiane

Franco Corcione
Franco Corcione
di Ettore Mautone
Lunedì 20 Maggio 2019, 20:35
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Le innovazioni in sala operatoria, il ruolo del chirurgo, le nuove tecnologie e il budget: parte dal Policlinico collinare di Napoli Federico II un progetto per mettere in collegamento chirurghi di tutta Italia che, senza lasciare la sala operatoria del proprio luogo abituale di lavoro e sfruttando le potenzialità del Web e le tecnologie integrate dell’Azienda Federico II, potranno interagire, scambiarsi informazioni e tecniche e soprattutto formare nuove leve di chirurghi, una categoria professionale specialistica sempre più rara nelle corsie italiana.   

“Raggiungeremo 8 centri in tutta Italia - avverte Corcione ordinario di Chirurgia generale presso il Dipartimento di Sanità Pubblica Università Federico II di Napoli e presidente emerito della Società italiana di Chirurgia - superando difficoltà organizzative e anche economiche. I colleghi saranno in rete con le nostre sale operatorie, seguiranno le presentazioni e potranno interagire con gli esperti”. In programma ci sono cinque appuntamenti, ognuno dedicato ad un argomento attuale della chirurgia minivasiva. «Ci occuperemo di tumori del colon e del retto, malattia diverticolare, di nuove tecnologie per la chirurgia del retto e due giornate dedicate una ai giovani chirurghi e una agli infermieri di sala operatoria” spiega Corcione pioniere in Europa e in Italia della chirurgia laparoscopica del colon retto agli inizi degli anni ’90. «Ancora oggi - spiega il chirurgo napoletano leader in Europa di tali tecniche - a 25 anni di distanza meno del 50% delle patologie colo-rettali vengono trattate con tecnica mininvasiva. Per il retto ho sempre sostenuto, per complessità e diversità di quadri patologici, che rappresenta un capitolo a parte nella formazione del chirurgo. Nel corso di questi confronti parleremo dell’approccio trans anale, una rivoluzione tecnologica che permette di eseguire procedure sempre più conservative, soprattutto in zone anatomiche a ridosso dell’apparato sfinteriale in grado di preservare la qualità di vita del paziente che resta sempre uno dei traguardi principali nella scelte del chirurgo”. Un ruolo centrale nel progetto è affidato alla formazione. Giovani chirurghi saranno protagonisti di una delle giornate, guidati da chirurghi esperti parteciperanno in prima persona ad interventi in diretta, un’occasione unica e un valore aggiunto nell’ambito della formazione universitaria. 

Intanto arriva al Policlinico Federico II Raffaele Cantone presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione per un intervento sul tema della acquisizione di Beni e servizi in Sanità nell’ambito del Meeting “Il Chirurgo tra Tecnologia e Budget” presieduto da Corcione.

«Abbiamo ritenuto utile organizzare questo evento - avverte il chirurgo napoletano - in un momento in cui bisogna assolutamente trovare soluzione a problemi che diventano sempre più  stringenti per il chirurgo e le amministrazioni.  Abbiamo messo insieme professionisti apparentemente distanti tra loro per le specifiche competenze ma che in effetti, devono lavorare insieme con obiettivi comuni. Il trend sempre più negativo dei Budget per acquisti di materiali e il costo quello sempre più elevato di nuovi strumenti tecnologici che diventano sempre più evoluti ed indispensabili per la qualità delle attività chirurgiche rappresentano un nodo da affrontare e risolvere". Nel corso del meeting in una breve live session i chirurghi potranno mostrare in diretta ad amministratori, farmacisti, Provveditori, come sono importanti le Tecnologie e come le stesse debbano essere adeguate all’atto chirurgico da compiere”. 

 
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