Covid nelle carceri, Ciambriello: «Scendono i contagi e calano le tensioni interne»

Covid nelle carceri, Ciambriello: «Scendono i contagi e calano le tensioni interne»
Martedì 8 Febbraio 2022, 18:02 - Ultimo agg. 18:14
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«Scendono a 239 i contagiati da Covid-19 nelle carceri campane. Questi numeri consentono di di far ripartire, le attività scolastiche, ricreative e formative, oltre che autorizzare nuovamente l'ingresso in carcere del mondo del volontariato, avente da sempre un ruolo fondamentale nell'inclusione sociale dei detenuti. Questi numeri stemperano tensioni tra i reclusi, tra gli agenti della polizia penitenziaria e tra il personale penitenziario, ma non assolvono nè le omissioni della politica, nè il pressappochismo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Restano i problemi di sempre: il sovraffollamento e la mancanza di personale sia della polizia penitenziaria, sia di educatori, sia di figure sociali nelle carceri. Mancano altresì, progetti veri di reinserimento sociale per detenuti ed ex detenuti»: cosi Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti.

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«Nello specifico, oltre i 136 agenti penitenziari contagiati, i detenuti positivi sono diventati solo 5 nel carcere di Poggioreale, di cui 2 ricoverati al Cotugno. Nel carcere di Secondigliano al momento risultano contagiati 36 detenuti, a Santa Maria Capua Vetere 41, ad Avellino 43, a Carinola 56, ad Airola 19, a Pozzuoli 36, a Salerno 3 e nessun contagiato nelle restanti carceri campane». 

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