Ciclismo, via dalla guerra: giovane ucraino si allenerà in Campania

Ciclismo, via dalla guerra: giovane ucraino si allenerà in Campania
di Aniello Sammarco
Venerdì 6 Maggio 2022, 16:46
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TORRE DEL GRECO. Renat Hryhorian nell’aula consiliare di palazzo Baronale si è presentato questa mattina con al collo una dozzina di medaglie, frutto di una passione, quella per il ciclismo, che negli anni ha prodotto risultati straordinari. La più importante la mostra con orgoglio: «E' quella relativa alla vittoria nel campionato nazionale giovanile del 2019» l’aiuta a dire la traduttrice, Oksana Synytsya. Perché Renat, 15 anni compiuti lo scorso gennaio, è ucraino e le uniche parole che sa di italiano sono «grazie a tutti» che pronuncia al microfono per omaggiare chi l’ha voluto nel nostro Paese, in fuga dalla guerra che sta devastato la sua nazione. Il primo è Francesco Vitiello, presidente dell’associazione sportiva Black Panthers. È lui ad avere raccolto l’appello del padre di Renat Hryhorian. Lo dice tra le lacrime nella conferenza organizzata al Comune di Torre del Greco per accogliere il campioncino, la madre Marina e il fratello minore Radislav. «Mi è arrivato un messaggio sulla pagina Facebook della Granfondo Canmpania che organizzo dal 2019. Era il papà di Renat: mi ha scritto di aiutare il figlio, un campione di ciclismo, a trovare una sistemazione lontano dalla guerra».

Da quel messaggio si è messa in moto una macchina della solidarietà che ha coinvolto il presidente regionale della Federazione Ciclistica Italiana, Giuseppe Cutolo, e i responsabili del team Cesaro di Bellona, in provincia di Caserta.

Ognuno ha fatto la propria parte: Vitiello nell’accollarsi le spese iniziali, la federazione nell’applicare il protocollo sottoscritto per aiutare i profughi dell’Ucraina, il team Cesaro nell’accogliere il giovane campione, ospitarlo nell’abitazione della presidente Nicolina Del Villano e predisporre un programma di lavoro con il tecnico Biagio Pascarella, che prevede allenamenti in gruppo con gli altri compagni (alcuni dei quali l’hanno già salutato questa mattina a Torre del Greco) e quando sarà possibile anche gareggiare. Anche perché Renat di campionati nazionali giovanili ne ha conquistati tre: «Dopo quello del 2019 - racconta - ho vinto anche quelli del 2020 e 2021» dice orgoglioso. Poi a chi glielo chiede sottolinea: «Mi sento più forte in salita. Il mio idolo? Peter Sagan».

Ad ascoltare le parole di Hryhorian il sindaco Giovanni Palomba e l’assessore allo Sport Giuseppe Speranza, insieme al cnsigliere comunale Michele Langella: «A Renat auguro le più belle vittorie - ha detto il primo cittadino - ma soprattutto che queste vittorie possa ottenerle allenandosi nel suo Paese, perché significherebbe che in Ucraina tutto è tornato come prima. Per quanto ci riguarda siamo fieri di averlo ospitato e ci auguriamo che, nonostante le ragioni che l’hanno portato in Campania, di questo periodo conservi un buon ricordo».

«Lo sport è un linguaggio universale - ha aggiunto Speranza - e oggi scopriamo ancora una volta quanto sia grande il cuore degli sportivi».

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