Ciclone Poppea a Napoli: oggi chiusi scuole, cimiteri e parchi

Le previsioni di tempesta hanno convinto il Comune di Napoli ad optare per la chiusura prudenziale delle visite turistiche a Castel dell'Ovo e al Maschio Angioino

La Riviera di Chiaia come un fiume
La Riviera di Chiaia come un fiume
di Paolo Barbuto
Martedì 22 Novembre 2022, 08:04 - Ultimo agg. 15:25
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I meteorologi l'hanno chiamato «Poppea», è il ciclone che in queste ore si abbatterà sull'Italia e concentrerà la sua potenza soprattutto sulla nostra città. La protezione civile ha diramato, per la giornata di oggi, un comunicato d'allerta di colore arancione per gli eventi idrogeologici e di attenzione elevata per il forte vento che soffierà sulla regione.

Sono previsti rovesci improvvisi che potrebbero generare allagamenti, i venti soffieranno con intensità che raggiungerà anche gli 80 chilometri orari, il mare sarà estremamente mosso con onde capaci di raggiungere i cinque metri. 

Il sindaco Gaetano Manfredi ha immediatamente preso provvedimenti: a Napoli nella giornata di oggi le scuole resteranno chiuse.

Decisioni analoghe sono state predisposte anche da tutti i sindaci della Provincia che hanno stabilito la sospensione delle lezioni per evitare che gli studenti possano ritrovarsi in strada nei momenti di maggiore intensità della tempesta e anche per non affollare le aule di istituti che potrebbero non avere la forza di resistere alla potenza del ciclone Poppea.

A Napoli è stata decretata anche la chiusura di tutti i parchi pubblici e dei cimiteri nei quali non sarà consentito l'accesso.

Le previsioni di tempesta hanno convinto anche il Comune di Napoli ad optare per la chiusura prudenziale delle visite turistiche a Castel dell'Ovo e al Maschio Angioino che in tempi recenti hanno mostrato troppi segni di fragilità e potrebbero generare piccoli cedimenti che metterebbero a rischio l'incolumità delle persone.

Il mare è annunciato come molto mosso sicché è già ipotizzabile una sospensione dei collegamenti con le isole sulle quali pure i sindaci hanno già decretato la chiusura delle scuole. C'è grande tensione proprio per l'intensità della mareggiata sostenuta dai forti venti che potrebbe procurare danni alle strade e alle attività costiere: a Napoli è ancora vivo il ricordo della mareggiata di dicembre del 2020 che procurò danni ai muretti del lungomare e portò le onde fin dentro i ristoranti di via Partenope. Proprio in conseguenza di quella mareggiata si verificò, qualche settimana dopo, il crollo dell'arco borbonico. 

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Sono in allerta anche i responsabili del trasporto pubblico, in particolare per quello su rotaie. A Napoli nelle ultime giornate di pioggia la metropolitana è andata in tilt con la chiusura di stazioni e infiltrazioni che hanno anche messo in ginocchio il sistema elettrico di alcune banchine. Proprio in previsione di possibili difficoltà (gli allagamenti delle stazioni sono purtroppo all'ordine del giorno), l'Eav ha già attivato un servizio di bus sostitutivi in grado di entrare rapidamente in servizio se ci saranno momenti di emergenza. 

 

Cancellati tutti gli eventi all'aperto, in particolare a Pompei, a causa delle previsioni di tempo avverso, è stata rinviata a data da destinarsi la riapertura della Casa dei Vettii. L'evento avrebbe dovuto svolgersi questa mattina alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: è stato proprio il ministero, con una nota ufficiale, a comunicare la cancellazione dell'evento. 

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