Il vescovo di Nola, Francesco Marino, ha diramato un messaggio sulla cassa integrazione ordinaria a zero ore annunciata per gli stabilimenti aeronautici Leonardo di Pomigliano e Nola. Per Pomigliano saranno 1200 i provvedimenti di cig a zero ore mentre per quello di Nola 400.
«Come Pastore - scrive Marino - insieme alla Chiesa tutta di Nola, sono vicino ed esprimo la mia piena e totale solidarietà ai tanti lavoratori dell’Azienda Industriale Aeronautica Leonardo, che da gennaio saranno messi in cassa integrazione. Purtroppo la pandemia, con la conseguente crisi mondiale, ha colpito gravemente molti settori industriali, tra cui anche il comparto aeronautico della Leonardo. La cassa integrazione è certamente uno strumento utile per garantire sostentamento ai lavoratori nei periodi di crisi, ma non si può non tener conto del fatto che, con la cassa integrazione, il salario diminuisce. Sono tantissimi, infatti, i lavoratori (anche quelli dell’indotto) che vivono oggi momenti di ansia e di incertezza per il futuro del loro lavoro e delle loro famiglie».
Un pensiero il prelato lo ha rivolto anche ai lavoratori della Stellantis di Pomigliano, la grande fabbrica automobilistica, che quest'anno ha chiuso oltre cento volte a causa dell'assenza dei semiconduttori.
«La Chiesa - aggiunge il vescovo di Nola - condivide pienamente le giuste preoccupazioni e i legittimi timori dei lavoratori, che temono tagli soprattutto nell'area campana e in tutto il Sud.
Marino ha quindi ricordato che "il lavoro è dignità" ed ha rivolto un appello alle istituzioni affinché «facciano la loro parte per difendere i lavoratori e il patriomonio industriale della provincia di Napoli».
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