Cimitero delle Fontanelle chiuso: «Nessuno avvisa i turisti, figuraccia per Napoli»

Cimitero delle Fontanelle chiuso: «Nessuno avvisa i turisti, figuraccia per Napoli»
di Antonio Folle
Sabato 10 Luglio 2021, 18:55 - Ultimo agg. 11 Luglio, 07:37
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Anche questa mattina, come per una triste prassi ormai consolidata, gruppi di turisti che si erano avventurati all'interno del rione Sanità fino a raggiungere il Cimitero delle Fontanelle sono rimasti bloccati davanti ai cancelli sbarrati. L'antico ossario napoletano attira ogni anno migliaia di turisti che arrivano da ogni parte d'Italia e del mondo per ammirare il macabro connubio tutto partenopeo tra fede e superstizione popolare. Stamattina all'ennesimo gruppo che ha percorso a piedi gran parte del tragitto per raggiungere il cimitero non è rimasto altro che scattare una foto all'esterno della tabella, consolati a fatica da alcuni residenti del quartiere che ormai si sono abituati a quel continuo viavai di visitatori scontenti. 

In molti lamentano la scarsa informazione circa una chiusura che si preannuncia a tempo indeterminato.

Sul sito del Comune, infatti alla voce «Cimitero delle Fontanelle» non compare altro che uno scarno avviso che non lascia trapelare nulla sulla possibile data di riapertura del sito. «A seguito di lavori in corso per il rafforzamento delle volte - si legge sul sito di Palazzo San Giacomo - il cimitero è chiuso fino al termine degli stessi». Stop. Nessun'altra informazione utile per i napoletani e per i turisti che arrivano in questa zona del rione Sanità carichi di speranze per poi restare irrimediabilmente delusi. 

La comunicazione del Comune di Napoli ormai da troppo tempo è deficitaria. La vicenda delle multe comminate a pioggia nel centro storico a cittadini ignari dell'istruzione di una grande isola pedonale lo testimonia. Nel caso del Cimitero delle Fontanelle la delusione dei turisti comincia a fare il giro anche di Tripadivisor. Sul noto sito di recensioni turistiche, infatti, gli ultimi post testimoniano la rabbia e l'incredulità di tanti visitatori che si recano sul luogo ignari della sua chiusura.

«Mi sono fatta a piedi la strada dalla reggia di Capodimonte al rione Sanità - si legge in una recensione datata giugno 2021 - per raggiungere il cimitero. Avrei preferito che alla fine dei miei sforzi fossi ripagata dalla visita di questo luogo di cui avevo tanto sentito parlare. Sulla mia guida non stava scritto che il cimitero è chiuso da almeno un anno».

Delusione che traspare anche in commenti precedenti: «Peccato che sia chiuso e che sul sito non sia indicato - si legge in un altro commento - l'avevo visitato anni fa, davvero interessante tanto da tornarci nuovamente. A sorpresa dopo un'ora di cammino dal centro di Napoli lo si trova chiuso. Che amarezza». 

 

L'ossario, che fa risalire la sua apertura ufficiale - già da secoli la cavità era utilizzata per le sepolture degli indigenti - al 1656, data di una delle più devastanti pestilenze che hanno colpito la città di Napoli, è stato riaperto ai visitatori dal 2006. Da allora, nonostante le difficoltà logistiche per chi non è in possesso di una automobile o di uno scooter, ha rappresentato un importante volano di sviluppo, anche turistico, dell'area delle Fontanelle. Soprattutto, cosa non da poco, rappresenta una formidabile opportunità per tanti giovani del territorio che, attraverso lo sviluppo turistico della zona, speravano di poter creare un polo di sana economia. Speranze vanificate dall'incuria che regna sul luogo che, fin dalla sua riapertura, non è mai stato valorizzato in pieno. L'apertura di una seconda uscita della Linea 1 a Materdei potrebbe facilitare di molto l'accesso alla zona, ma ad oggi si tratta di una eventualità ancora lontana. 

«Stamattina ci siamo trovati di fronte all'ennesima scena raccapricciante - spiega Emanuele De Lucia di Giovani delle Fontanelle - con turisti arrivati qui dopo un faticoso cammino sotto al sole per trovarsi di fronte ad un cancello chiuso. Noi quando possiamo cerchiamo di avvertire le persone, spiegandogli che ad oggi è inutile arrivare fin quassù. Troppo spesso però ci troviamo a dover consolare persone che arrivano qui piene di speranza e costrette a tornare indietro senza aver potuto ammirare questo importante pezzo della nostra storia. Dopo la fine delle restrizioni - prosegue l'attivista - le scene che si sono verificate stamattina sono diventate quotidianità e noi abitanti delle Fontanelle non possiamo fare altro che scusarci e invitare le persone a ritornare. Questo cimitero può dare tantissimo a quest'area del rione Sanità. Può portare sviluppo e turismo, rappresentando per tanti ragazzi del quartiere una opportunità di lavoro. Purtroppo - conclude De Lucia - ci troviamo di fronte alle solite negligenze che, come residenti del quartiere, stiamo cercando di combattere in ogni modo possibile». 

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