Cippo di Sant'Antonio, è guerriglia:
rifiuti a fuoco e sassi sui pompieri

Cippo di Sant'Antonio, è guerriglia: rifiuti a fuoco e sassi sui pompieri
Giovedì 17 Gennaio 2019, 18:53 - Ultimo agg. 20:06
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Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Dante hanno bloccato e denunciato in stato di libertà quattro minorenni con età compresa tra i 14 e i 17anni per i reati di danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Nella tarda mattinata di oggi, i poliziotti sono intervenuti in Vico Cimmini angolo San Giuseppe dei Nudi, dove i vigili del fuoco stavano operando al fine di far rimuovere da personale dell’Asia un grosso quantitativo di legname ammassato in un’area abbandonata. Legname accatastato per la ricorrenza del «cippo» di Sant’Antonio.
Il gruppo di ragazzini ha assaltato i vigili del fuoco con una sassaiola danneggiandone un mezzo, un Fiat Doblo, in diversi punti della carrozzeria.

Ma in serata è proseguito l'assalto dei piromani. Scene di guerriglia ai Quartieri Spagnoli e a Via Salvator Rosa: «Bisogna vietare questa usanza - dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli con il consigliere della II Municipalità del Sole che Ride Salvatore Iodice e il conduttore radiofonico Gianni Simioli che da giorni hanno lanciato una campagna contro le azioni devastanti che vengono commesse durante i fuochi di Sant'Antonio - che oramai viene utilizzata dai baby delinquenti solo per scatenare guerriglie urbane, azioni di devastazione urbana e atti gratuiti di teppismo».

A Via Salvator Rosa e ai Quartieri Spagnoli, racconta Borrelli, «questi criminali hanno dato fuoco a cassonetti dei rifiuti e terrorizzato i passanti e i residenti costretti ad andare via o rifugiarsi in casa. Hanno bloccato il traffico e colpito con delle spranghe le auto parcheggiate. Solo l'intervento della polizia ha evitato il peggio. Alcuni passanti sono stati schiaffeggiati senza motivo, chi ha tentato di spegnere le fiamme è stato spintonato e minacciato. Per fermare questa deriva i piccoli delinquenti quasi sempre figli di pregiudicati e camorristi vanno levati dalle loro famiglie fin da piccoli. Solo con interventi durissimi sarà arginata l'azione di queste paranze di piccoli criminali». 
 
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