Circolo Posillipo, assemblea flop:
adesso è tutti contro tutti

Circolo Posillipo, assemblea flop: adesso è tutti contro tutti
di Lucio C. Pomicino
Lunedì 13 Maggio 2019, 08:34
3 Minuti di Lettura
Non si è tenuta l'assemblea straordinaria dei soci del Circolo Posillipo per la mancanza del quorum. L'assemblea richiesta da 153 soci firmatari ha registrato una presenza di soli 121 soci contro un quorum previsto dallo statuto di 154 iscritti su una platea sociale di circa 800 soci. Un flop eclatante, che conferma la confusione e i forti contrasti che regnano nella platea rossoverde che non hanno tenuto in considerazione gli importanti argomenti posti in discussione che spaziavano da quelli economici all'acquisto della sede sociale, alla gestione del circolo e al rimborso al socio Cecere dell'importo versato per conto del Posillipo al Comune di Napoli per esercitare il diritto di prelazione sull'acquisto della struttura.

 
LA FUMATA NERA
Il presidente dell'assemblea dei soci Guido Postiglione vista, la mancanza del numero legale, ha chiuso l'assemblea rimandando la discussione dell'ordine del giorno ad una prossima convocazione che potrà essere richiesta dai soci o anche dal presidente dimissionario Vincenzo Semeraro, che solo pochi giorni fa, il 7 maggio, aveva comunicato la sua assenza all'assemblea in cui avrebbe invece dovuto fornire i dati economici e un aggiornamento sulla trattativa con il Comune, su quella con le banche per il mutuo e la soluzione del caso Cecere. Proprio l'assenza di Semeraro potrebbe aver indotto altri soci a disertare la riunione. Da qui la mancanza del numero legale.
IL BRACCIO DI FERRO
La tensione è però comunque salita alle stelle perché, anche se informalmente, il dibattito sul futuro del Circolo è stato inevitabile. Una discussione che ha messo in evidenza la drammatica frattura tra la parte sportiva e quella amministrativa. Il confronto, a tratti molto animato, ha visto come protagonisti i due vicepresidenti, Vincenzo Triunfo e Antonio Parente. «Chiacchiere tra amici - afferma quest'ultimo - che però dati alla mano hanno confermato per il 2018 lo sforamento del bilancio da parte delle sezioni sportive. Il Posillipo è senza dubbio un circolo sportivo dilettantistico ma che ricopre anche una funzione sociale; è quindi necessario che il bilancio sia in ordine in modo che si possa affrontare l'acquisto della sede e mantenere al tempo stesso la funzione statutaria del circolo». Netta la risposta di Triunfo: «I bilanci sia preventivo che consuntivo sono stati approvati, l'argomento è vecchio e superato».
LO SCENARIO
A questo punto andrebbe convocata il prima possibile l'assemblea per eleggere il nuovo presidente e i suoi vice, chiamati a sciogliere i nodi in sospeso. L'acquisto della sede deve essere formalizzato entro l'anno se il Circolo Posillipo non vorrà perdere l'importo versato (348mila euro anticipati dal socio Cecere) nelle casse comunali quale diritto di prelazione. I soci hanno però scelto per ora di convocare una nuova assemblea straordinaria con il medesimo ordine del giorno da tenere sabato 25 maggio, mentre quella elettiva dovrebbe svolgersi il 16 o il 23 giugno. Date che comunque verranno confermate solo nei prossimi giorni. Al momento i candidati alla presidenza restano Semeraro e Triunfo con le loro rispettive cordate, ma non è escluso che possano esserci altre sorprese. Basteranno tredici giorni per trovare la pace sociale?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA