Denuncia degli albergatori: «Circum in avaria, turisti costretti a camminare sui binari»

Denuncia degli albergatori: «Circum in avaria, turisti costretti a camminare sui binari»
Martedì 1 Ottobre 2019, 19:44 - Ultimo agg. 20:26
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«Proviamo sdegno per la mortificante situazione che hanno vissuto pendolari e turisti, costretti a lasciare un treno in avaria sulla tratta della Circumvesuviana Sorrento- Napoli all'altezza di Pompei. Ancora più sconfortante la fotografia di persone costrette a camminare sui binari per raggiungere l'altra stazione in attesa di un successivo treno». la denuncia dell'episodio viene dall'Abbac, l'associazione dei Bed and Breakfast, di Napoli, con il presidente Agostino Ingenito e il coordinatore Penisola Sorrentina Sergio Fedele.

L'episodio è accaduto stamane. Il presidente dell'Eav, la holding regionale dei trasporti da cui dipende la Circumvesuviana, Umberto De Gregorio, conferma lo stop di un treno per un quarto d'ora, a causa di un guasto, ma sottolinea di non avere alcuna notizia circa persone scese a piedi sui binari.

«Il mondo ci guarda attraverso gli sguardi increduli di viaggiatori stranieri che seppur affascinati dalle nostre incommensurabili bellezze, restano sconfortati dalla carenza strutturale dei nostri sistemi di trasporto», dicono gli operatori dei B&B. Nel giugno scorso, a causa di un guasto sempre lungo la linea Napoli-Sorrento, i passeggeri di un treno della Circumvesuviana percorsero a piedi anche un tratto in galleria, al buio, per raggiungere la stazione successiva. 

«Niente di nuovo», premette, visto che «guasti, ritardi, soppressioni, sono all'ordine del giorno per chi viaggia con la Circumvesuviana». Ilaria è una delle viaggiatrici che oggi era a bordo del treno che sulla tratta della Circumvesuviana Sorrento- Napoli all'altezza di Pompei ha registrato un guasto. E così lei, insieme ad altre persone, ha «percorso un tratto di circa un chilometro a piedi e mentre camminavamo per raggiungere Pompei ci è anche passato un treno accanto che per fortuna andava pianissimo». «Erano circa le 14.15, stavamo per raggiungere la stazione di Pompei quando il macchinista annuncia che per un guasto tecnico la corsa sarebbe stata momentaneamente sospesa - racconta - Dopo un quarto d'ora la maggior parte delle persone è uscita dal treno per capire cosa stesse succedendo, anche perché all'interno non si poteva stare per il caldo. Verso le 14:40 molti si sono incamminati a piedi dal momento che il macchinista non sapeva cosa fare, non ci ha detto né che non potevamo proseguire a piedi né altro. Da qui inizia la passeggiata». «Abbiamo fatto circa un chilometro e qualcosa a piedi, e tra l'altro ci è passato anche un altro treno accanto che fortunatamente andava pianissimo - aggiunge ancora - penso che fosse un rimorchio per il treno guasto, almeno lo spero per chi è rimasto a bordo».
 
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