Camorristi scarcerati: festa di piazza
con neomelodici e fuochi d'artificio

Camorristi scarcerati: festa di piazza con neomelodici e fuochi d'artificio
di Gennaro Del Giudice
Venerdì 1 Novembre 2019, 23:00 - Ultimo agg. 2 Novembre, 15:31
5 Minuti di Lettura

Fuochi d’artificio, champagne e un cantante neomelodico che si è esibito tra gli applausi e i cori del centinaio di persone scese in strada per salutare il ritorno nel quartiere di due affiliati ai clan Longobardi e Beneduce, in libertà dopo quasi dieci anni di carcere. È lo spettacolo andato in scena giovedì sera a Monterusciello, tra i palazzi popolari denominati «600 alloggi», in uno dei rioni più a rischio di Pozzuoli. Qui, verso le 18.30, sono arrivati Giovanni Illiano, detto «fasulillo», 48 anni, e Silvio De Luca, 41 anni, detto «Silviotto u nanetto», accolti dalla folla come due star.

LEGGI ANCHE Pozzuoli, la nuova faida tra clan: presi gli autori di tre omicidi

LEGGI ANCHE Agguato davanti alla discoteca, colpito il boss emergente del clan di Pozzuoli

LEGGI ANCHE All'ergastolo i boss Longobardi e Beneduce, Pozzuoli chiude la sua pagina nera



Il primo saluto è arrivato attraverso uno spettacolo di fuochi d'artificio. Poi il via alla musica: ad esibirsi è stato il cantante neomelodico Anthony, che insieme alla sua band ha dato vita alla festa a cui hanno partecipato adulti e ragazzini, inondando Facebook di foto e video accompagnati da una sfilza di «mi piace», cuoricini e messaggi di benvenuto. Le canzoni sono state dedicate a coloro che sono tornati in libertà; ma anche ai detenuti, come ha tenuto a precisare più volte il cantante tra gli applausi della gente: «Questa canzone è  dedicata ai fratelli presenti e non presenti con l'augurio che possano ritornare al più presto in mezzo a noi. A tutti i carcerati che stavano in cella con lui e un applauso forte a Carlucciello 'o fantasma»: il riferimento del neomelodico Anthony - il cui nome finì in un'inchiesta riguardante un boss della Vanella Grassi che sarebbe l'autore di una delle canzoni cantate anche a Monterusciello - è Carlo Avallone, il «boss fantasma», arrestato due anni fa in un blitz dei reparti speciali del Gis dei carabinieri e condannato a 16 anni per tentato omicidio, estorsione e detenzione di armi.



LEGGI ANCHE Camorra, il boss Accurso autore del testo di un brano cantato da un neomelodico

LEGGI ANCHE Anthony, da Gomorra alle quattro ruote: il neomelodico vince il Super Master Racing
 
«Mammà, perdon sta vita sbagliata, m’hanno chiuso ind a nu blindat, sta vita me l’agg scigliut, sul per fa sta buon a te» hanno cantato parenti, amici e residenti fino a tarda sera tra balli e lo stappo di bottiglie di champagne. Uno «spettacolo» che, da quello che è emerso, non è stato autorizzato dal Comune di Pozzuoli che non avrebbe concesso alcun permesso e di cui le forze dell’ordine non sarebbero venute a conoscenza. Stesso discorso per l’esplosione dei fuochi d’artificio, vietati su tutto il territorio cittadino da un’ordinanza sindacale.
 


Giovanni Illiano e Silvio De Luca giovedì erano usciti da galera dopo aver scontato entrambi quasi dieci anni di carcere. Illiano, detto anche “macchiulella”, fu arrestato nel giugno del 2010. Legato al boss Gaetano Beneduce, scampò a un agguato da parte degli uomini di Gennaro Longobardi: era ritenuto uno dei ras di Monterusciello, in particolare proprio della zona dei “600 alloggi” dove sorgono diverse piazze di spaccio. De Luca, invece, fu arrestato per estorsione l’anno prima insieme a altri quattro componenti del gruppo denominato «quelli del bivio» di Quarto ed è legato al boss Gennaro Longobardi.

LEGGI ANCHE Tangenti sui lavori all'ospedale di Pozzuoli e videopoker: presi parenti del capoclan Longobardi

LEGGI ANCHE Stese e raid intimidatori in provincia di Napoli, arrestato il latitante «'o fantasma»

L’episodio di giovedì non di certo è isolato: a Monterusciello negli ultimi mesi diversi cantanti neomelodici si sono esibiti alla vigilia di matrimoni di pregiudicati: autentici show all’aperto davanti a portoni o negli spazi verdi. Rapporti tra affiliati ai clan e neomelodici sono emersi anche nell’ultima operazione anticamorra «Iron Men»: un capo piazza fu intercettato mentre riceveva l’incarico di consegnare droga a un neomelodico di Pozzuoli in procinto di esibirsi a una festa.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA