Collana, la proposta di Rostan: «Fare chiarezza sulla convenzione e tavolo istituzionale dopo le Universiadi»

De Luca, Rostan, Cuomo
De Luca, Rostan, Cuomo
di Diego Scarpitti
Martedì 9 Aprile 2019, 18:55
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«Dal 2014 il Collana è diventato l’emblema e il monumento all’incapacità delle istituzioni di trovare una sintesi nell’interesse di tutti i cittadini. Cinque lunghi anni di pastoie burocratiche e querelle giudiziarie. Una vicenda dai contorni che non riusciamo a comprendere». Approda in Parlamento la storia infinita dell’impianto vomerese e, con un’interrogazione rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la deputata Michela Rostan, vice presidente della Commissione Affari sociali della Camera, chiede al Governo se sia a conoscenza dell’attuale situazione in cui versa la struttura sportiva. Si prova a «mettere in campo la maggiore vigilanza con la finalità di agevolare il recupero dello stadio. Una vicenda di degrado per la città di Napoli, sulla quale accendere i riflettori e spegnerli soltanto quando si sarà definitivamente chiarita», prosegue l’onorevole Rostan nella Sala delle Conferenze stampa di Palazzo Montecitorio.

«Un po’ di luce è apparsa con le Universiadi: siano l’occasione per restituire l’impianto ai cittadini napoletani e non speculazione a favore dei singoli», afferma l’esponente di LeU, che invita a «fare chiarezza sulla convenzione siglata tra la Regione Campania e la Giano srl, società vincitrice del bando di gara per la gestione dell’impianto. Dopo le Universiadi si proceda ad un tavolo di concertazione istituzionale con le associazioni del territorio». Ripercorre la cronistoria del Collana Sandro Cuomo, portavoce del consorzio composto da 23 associazioni che operavano all’interno del polifunzionale collinare. «Auspichiamo la riapertura dello stadio nel più breve tempo possibile, tenendo presente gli aspetti legali e giuridici non trascurabili della vicenda. Apertura sì ma nel rispetto della legge», evidenzia lo schermidore napoletano, oro olimpico ad Atlanta’96. «Bando di gara totalmente disatteso, convenzione siglata l’11 gennaio 2019 che di fatto trasforma quel bando in un affidamento diretto a privati, con agevolazioni e benefici non previsti. Chiediamo la verifica di legittimità dell’atto aggiuntivo della convenzione dell’11 gennaio, in totale deroga ai termini del bando, la verifica della effettiva disponibilità economica dichiarata dalla Giano e se risulti accolta la richiesta dal Credito Sportivo».

All’orizzonte i Giochi universitari, in programma dal 3 al 14 luglio. «Siamo noi associazioni («danneggiate») a preparare i ragazzi alle Universiadi e non il costruttore al quale è stato affidato l’impianto», lancia la sua stoccata Cuomo. «Ci auguriamo che si possa consentire alle associazioni di ritornare in possesso del Collana, per continuare l’opera sociale». Paolo De Luca, presidente della V Municipalità, interpreta l’idem sentire degli assessori e dei consiglieri del Vomero-Arenella. «I cittadini subiscono un atto di violenza da due anni. Grava il silenzio, che ancora circonda la vicenda». De Luca tenta di aprire un varco «senza equivoci e senza fraintendimenti». Migliaia di utenti penalizzati in modo inaccettabile. «Quella del Collana è una battaglia di legalità e trasparenza che la V Municipalità sta conducendo dal gennaio 2017, per ottenere al più presto la riapertura dell’impianto, luogo di aggregazione sociale e punto di riferimento della città. Ci siamo ritrovati da soli», lamenta De Luca.

Collana storia (infinita) di non facile risoluzione e mina da disinnescare.
 
 
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