Concessioni, archiviata
la posizione di Aponte

Cade l'accusa di corruzione, il gip: armatore estraneo ai fatti

Toghe in tribunale
Toghe in tribunale
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 17 Maggio 2023, 12:14 - Ultimo agg. 12:44
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Concessioni demaniali marittime e accesso di navi di grandi dimensioni all'interno del porto di Massa Lubrense, il gip del Tribunale di Napoli ha archiviato la posizione dell'armatore Gianluigi Aponte. E' stato il giudice Luisa Miranda ad accogliere la richiesta formalizzata dalla stessa Procura di Napoli, che aveva stralciato la posizione dello storico armatore sorrentino, chiedendone l'archiviazione.

Difeso dai penalisti Annalisa Stile e Giro Sepe, Aponte era finito in un fascicolo che puntava a fare chiarezza sull'ingresso nel porto di Massa Lubrense di due motonavi denominate Apollo 1 e Delfino, entrambe di proprietà di società riconducibili ad Aponte.

Al vaglio degli inquirenti, in una primissima fase investigativa, un parere favorevole espresso dalla Guardia costiera in deroga alla ordinanza della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia.

Una vicenda nella quale è emersa invece la totale estraneità di Aponte dall'accusa iniziale di corruzione, non essendo stato riscontrato alcun ruolo dell'armatore in merito alla definizione di pareri, permesse o richieste di deroghe ad ordinanze, nell'ambito di una più ampia procedura amministrativa presa in esame. Spiegano i due legali: «Siamo molto soddisfatti dell'esito che, ancora una volta conferma l'assoluta estraneità di Gianluigi Aponte rispetto alle vicende corruttive ipotizzate. Un esito poi scontato che vede per altro archiviata anche la posizione del comandante Langella, amministratore delegato della Snav, coinvolto nello stesso procedimento sempre per reati di corruzione». 

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