Concorso Asìa a Napoli, anche laureati nell'esercito dei 50mila

Concorso Asìa a Napoli, anche laureati nell'esercito dei 50mila
di Dario De Martino
Domenica 17 Luglio 2022, 09:56 - Ultimo agg. 18 Luglio, 07:57
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Circa cinquantamila richieste per cinquecento posti da operatori ecologici: spazzini e impiegati nella raccolta differenziata. Sono le stime da brividi fornite dall'assessore all'Ambiente Paolo Mancuso per il concorso in Asìa, la partecipata che si occupa dell'igiene urbana in città. Numeri che rappresentano chiaramente la fame di lavoro che c'è a Napoli. L'avviso di selezione ha richiamato sin dalla sua pubblicazione lo scorso 27 giugno decine di migliaia di persone. Tra questi ci sono - lo ha rivelato nei giorni scorsi Fanpage - anche centinaia di laureati. Lo stipendio base per i cinquecento vincitori di concorso si aggira intorno ai 1.200 euro al mese, più notturni, straordinari e festivi. Abbastanza per convincere tanti giovani precari o disoccupati a tentare la strada del concorso, anche se i titolo di studio superiori alla licenza media non danno punteggio aggiuntivo. Saranno premiati con cinque punti in più, invece, i disoccupati, chi ha esperienze pregresse nel settore e chi ha la patente C o superiore. Tra le priorità dell'amministrazione, però, c'è quella di dare spazio ai giovani. Per questo duecento posti saranno riservati ai contratti di apprendistato, per chi ha dai 18 ai 29 anni, «a prescindere dalla posizione in graduatoria», si legge nel bando.

La prova di selezione si terrà a settembre: un test a risposta multipla con cinquanta domande su cultura generale, nozioni di igiene ambientale, sicurezza sul lavoro, codice della strada. Dall'esito della prova verrà elaborata una graduatoria che avrà validità di tre anni. Ma come si fa a partecipare al concorso? Fino al 27 luglio c'è tempo per presentare le domande. La richiesta può essere inviata solo in via telematica attraverso il portale di Asìa. La procedura non è di immediata comprensione per tutti. Infatti non sono in pochi che si sono rivolti ai Caf, mentre sui social sono nati numerosi gruppi di candidati. Asìa, comunque, ha messo sul sito un un vademecum. Nei primi giorni, inoltre, il sistema informatico non ha retto alle tantissime domande. Per registrasi al sistema, infatti, bisogna inserire un indirizzo di posta valido sul quale viene inviata una password temporanea, da modificare al primo accesso. Sul sito di Asìa, però, viene specificato che: «A causa del sovraccarico del sistema, si possono verificare ritardi anche di trenta minuti nella ricezione delle e-mail». Infine, per partecipare al concorso, bisogna versare anche 15 euro.

Le difficoltà per partecipare alla selezione, comunque, non frenano la voglia, anzi spesso la necessità, di tentare la strada che porta ad un posto di lavoro sicuro. E dei bisogni di chi è più in difficoltà, spesso, c'è chi se ne approfitta. È il caso dei «truffatori», come li ha definiti Paolo Mancuso, che «promettono l'assunzione certa in Asìa».

Venerdì sera, infatti, dal palco della festa dell'Unità, l'assessore all'ambiente ha denunciato: «Ci sono voci di richieste da 25mila euro per avere la certezza di essere assunti».

Un'affermazione pesante che ha scatenato la reazione dei sindacati. «Fa bene l'assessore Mancuso a tenere tutti attenti e ad invitare a denunciare i truffatori. Di fronte a vicende del genere c'è bisogno di denunce formali», dice Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania. Per la Fit-Cisl, parola ad Alfonso Langella: «Se l'assessore è a conoscenza di qualche circostanza specifica lo invitiamo ad andare immediatamente in Procura. Noi siamo pronti a farlo se verremo a conoscenza di situazioni di questa gravità». Dalla Cgil funzione pubblica arriva l'appello di Mary Mannocchio: «È necessario che situazioni come questa vengano immediatamente denunciate formalmente. Se chi è a conoscenza di nomi o circostanze specifiche ha qualche timore nel denunciare, le organizzazioni sindacali sono pronte ad appoggiarlo nel percorso».

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