Concorso Comune di Napoli, tutti in fila per il posto fisso: «La città ha bisogno di forze nuove»

Concorso Comune di Napoli, tutti in fila per il posto fisso: «La città ha bisogno di forze nuove»
di Alessio Liberini
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 15:43 - Ultimo agg. 20 Ottobre, 07:27
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C’è chi arriva all’esterno della Mostra d’Oltremare accompagnato dalle prime luci del mattino. Mentre in tanti hanno raggiunto il capoluogo campano già dalla giornata di ieri. Arrivano da ogni angolo dello stivale, in special modo delle regioni dell’intero Mezzogiorno. Gli accenti, diversi, si mescolano ad ansie, paure e speranze che restano uguali per tutti. Sono loro i primissimi partecipanti del concorsone del Comune di Napoli che stamane ha aperto ufficialmente i battenti agli aspiranti dipendenti pubblici. Quelli con un pregresso lavorativo già alle spalle. A disposizione, nella prima tranche del concorsone al via oggi fino al 21 ottobre prossimo, ci sono 55 posti da dirigente a tempo indeterminato. A concorrere risultano oltre 2mila ammessi ma, almeno per la prima mattinata di prove, si sono presentati circa trecento aspiranti. I ruoli più ambiti sono quelli da dirigente amministrativo (24 posti disponibili) e da dirigente tecnico che vede altri 24 posti a disposizione.

«Se c’è una possibilità per migliorare credo si debba cogliere – racconta Monica, aspirante dirigente tecnico, già dipendente di Palazzo San Giacomo proprio in un servizio tecnico – avendo già un lavoro sono abbastanza tranquilla: non ho nulla da perdere». «In ogni caso – precisa la donna – il Comune ha bisogno di nuove forze quindi ben vengano questi concorsi. Speriamo di riuscire a risalire un po’ la china di quest’amministrazione che è un po’ in decadenza.

Il lavoro c’è, lo facciamo tutti i giorni, a mancare sono però le persone. Il personale è davvero poco e si lavora tanto. In ogni caso confido nei nuovi acquisti che sicuramente ci aiuteranno».

La voglia di «mettersi in gioco», unita al sogno di scalare di livello, resta tra le principali motivazioni che hanno spinto uomini e donne a provare il concorso. Francesco, 55 anni, sorride mentre attende l’apertura dei cancelli della Mostra: «È un’opportunità che ci viene data e siamo qui per raccogliere la sfida. Questo è un concorso riservato a chi ha già esperienza negli enti locali per cui è una prova che facciamo per migliorarci, sperando di diventare futuri dirigenti». 

Una sfida che Costantino, di anni 64, incarna alla perfezione. Ieri, per raggiungere Napoli, è partito dal capoluogo lucano di Potenza ed oggi, dopo 24 anni di lavoro in regione Basilicata, sogna un posto a tempo indeterminato a Napoli: «Sarei disponibile persino a trasferirmi da solo qui. Anche per completare, eventualmente, la mia carriera».

Quella di Alessandro, uomo sulla quarantina con un forte accento romano, è invece una vera e propria storia d’amore. «Sono nato a Napoli – racconta – ma i miei genitori si sono trasferiti, anni fa, per lavoro nel Lazio e così sono cresciuto lontano dalla mia terra. Il concorso per me?  È anche e soprattutto un’occasione per tornare alle mie radici. Il mio sogno è quello di ritornare a casa dopo tanti anni». 

 

Così alle 9 e 20, con circa un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia, si sono aperti i battenti della Mostra di Fuorigrotta. Intorno alle 11 per Alessandro, Costantino, Monica, Francesco e i restanti aspiranti è partita ufficialmente la prima prova. Si tratta di cinque domande, a risposta aperta, inerenti ai ruoli richiesti per il concorso di oggi. Tra i quesiti è comparso anche uno di grandissima attualità sugli «incentivi su risparmio energetico e gestione rifiuti». Mentre non è mancata anche una domanda su «trasparenza e anti corruzione».

«Erano specifiche per i ruoli da assegnare ma non erano difficilissime» chiarisce un uomo all’uscita dalla Mostra. Dopo la prima prova, nel pomeriggio, gli aspiranti dirigenti sono stati sottoposti ad un secondo test preselettivo.

La prima giornata del concorsone è trascorsa così tra un clima disteso e allegro, nonostante le ansie ben presenti sui volti dei partecipanti. In attesa dell’inizio delle preselettive per la categoria C, in programma dal 24 al 28 ottobre, che saranno aperte a tutti i diplomati. Per rendersi conto del fermento che c’è in città basta vedere qualche numero: per meno di mille posti disponibili ci sono quasi 80mila ammessi al concorsone.  

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