Concorso Regione Campania, duemila apprendisti in 158 enti

Concorso Regione Campania, duemila apprendisti in 158 enti
di Valerio Iuliano
Giovedì 30 Luglio 2020, 12:00
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Il concorso Ripam Formez entra nella fase decisiva. Hanno preso il via ieri i corsi di formazione di 10 mesi per gli oltre duemila candidati che avevano superato, nei mesi scorsi, le prime due prove della selezione pubblica. Il periodo di formazione presso i 158 enti locali della Campania corrisponde al terzo step del concorsone e per i candidati si avvicina l'assunzione nella pubblica amministrazione.

Nelle prime settimane, l'attività di formazione si svolgerà prevalentemente on line e ad essa si aggiungerà il training on the job presso le amministrazioni aderenti al bando Ripam Campania. Un percorso che, attraverso le attività online e quelle in presenza, si articolerà in 300 ore complessive nell'arco di 10 mesi.
 

 

Il Formez ha inviato ieri a tutti i partecipanti le credenziali per accedere alla piattaforma per le lezioni online. Sul sito dell'ente sono state pubblicate le graduatorie dei candidati ammessi alla fase di formazione con l'indicazione della sede di svolgimento del training on the job. «Diecimila giovani diplomati e laureati - ha dichiarato il governatore De Luca, in occasione di un incontro a Salerno con alcuni candidati - hanno la possibilità di lavorare a tempo indeterminato presso i Comuni della Campania, la Regione, la Corte di Appello di Napoli e di Salerno e le aziende partecipate, sulla base di un concorso pubblico, pulito, trasparente e rapido. In queste settimane cominciano a lavorare i primi 2500 giovani. A Salerno abbiamo un blocco di alcune centinaia di giovani che vengono a lavorare presso il Comune. Alla Regione hanno già cominciato a lavorare in 600, poi in altri Comuni. Credo che sia l'operazione sociale più importante fatta nel Mezzogiorno d'Italia da decenni a questa parte, al di là delle chiacchiere. Noi faremo lo scorrimento della graduatoria con la possibilità di arrivare, un passo alla volta, a dare un lavoro stabile a diecimila giovani. È davvero una cosa straordinaria».

De Luca ha chiesto ai prossimi vincitori della selezione di «portare una ventata di entusiasmo» e di «non adeguarsi al clima di stanchezza e di sfiducia che tocca tante volte i funzionari pubblici, soprattutto di una certa età. Sarà, la vostra, una generazione di digitali in grado di promuovere una digitalizzazione della pubblica amministrazione e uno snellimento delle procedure. Seguirò il vostro iter fino alla fine, quando farete una prova finale che è del tutto formale. Seguirò il vostro percorso fino a quando firmerete il contratto a tempo indeterminato, che credo avverrà a maggio».
 

Una buona notizia, dunque, per i candidati alle prese con l'attività di formazione prevista dal bando. Le porte della pubblica amministrazione sembrano destinate a spalancarsi nella prossima primavera. Il 95 per cento dei borsisti - fanno sapere dal Formez - è residente in Campania. La provincia di Napoli è quella più rappresentata, con 912 borsisti, seguita da quella di Salerno con 398. Tra i partecipanti al corso di formazione, c'è una netta prevalenza maschile, con il 61,5 per cento del totale. Dall'attività di formazione sono stati esclusi 500 candidati, che avevano ottenuto un punteggio sufficiente a superare le prove precedenti, ma non a rientrare nel novero dei posti messi a disposizione nel bando di concorso, per i 16 profili. «Le singolari e farraginose modalità di svolgimento della procedura - spiegano i candidati - hanno creato delle distorsioni tali da generare un eccesso di selezionati nei profili amministrativi, bilanciato da una grave carenza in quelli tecnici. Considerato che il Piano Lavoro prevede l'assunzione di 10mila unità di personale attraverso una serie di bandi, il governatore negli scorsi mesi ha paventato la possibilità di un ingresso immediato di tutti gli idonei, anche in eccesso rispetto ai posti messi a concorso con questo primo bando. Il 5 giugno scorso, il governatore, riferendosi alla situazione dei selezionati, per i quali non ci sono ancora i posti nella misura sufficiente, ha precisato che la volontà della Regione era quella di inviarli comunque al lavoro, impegnandosi a fornire i dettagli direttamente agli interessati. Invece, proseguiranno l'iter concorsuale meno candidati, rispetto ai posti previsti dal bando». I 500 candidati esclusi annunciano un flash-mob al Centro Direzionale per domani mattina.

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