Consultorio e servizi per le donne
a Portici: protesta contro lo sfratto

Consultorio e servizi per le donne a Portici: protesta contro lo sfratto
Mercoledì 8 Novembre 2017, 15:09
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È protesta a Portici per lo sfratto del consultorio familiare, imposto da una sentenza a gennaio. A rischio il presidio per la tutela della Salute delle donne, dei bambini e delle famiglie. In una nota l’Unione Donne Italiane (Udi) fa notare: «Un importante servizio rischia di essere smembrato e smantellato e noi vorremmo sapere che fine farà il consultorio di Portici. Si parla di un trasferimento degli uffici e dei locali nella palazzina del Mercato Coperto di Portici che versa, da quanto sappiamo, ancora in condizioni critiche e che difficilmente potrà essere, dunque, pronta, a nostro avviso, prima dello sfratto». Al governatore della Regione Campania, Enzo De Luca l'associazione domanda: «Quali sono le ragioni che vietano il fitto della struttura che per anni ha ospitato il consultorio e che consentono, invece, ad Ercolano, San Giorgio a Cremano e comuni limitrofi di ricercare nuove sedi da fittare? Si parla tanto di prevenzione: ma come si fa a parlare di prevenzione in questo Paese quando si permette lo sfratto di un servizio del genere che potrebbe comportare anche gravi ripercussioni sulla salute pubblica dei cittadini porticesi e non?».

Questi i numeri del servizio: oltre seimila vaccinazioni, 1600 assistenze psicologiche, 600 prestazioni annuali di mediazione familiare, 1500 accessi per l’area neuropsichiatrica, oltre a corsi di preparazione al parto e spazio dedicato agli adolescenti». Secondo l'Udi, il rischio è che il servizio possa essere smembrato, ma «l’utenza e i cittadini di Portici necessitano di un consultorio centrale, unito, non smembrato in continuità con i percorsi assistenziali attivati e già prenotati e programmati».
 
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