Contratto tra i genitori e la ditta: così a Bacoli riparte la refezione scolastica

Contratto tra i genitori e la ditta: così a Bacoli riparte la refezione scolastica
di Patrizia Capuano
Mercoledì 24 Ottobre 2018, 09:21 - Ultimo agg. 09:22
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Al via la mensa scolastica: il servizio di refezione parte lunedì 29 nell'istituto comprensivo Paolo di Tarso, che comprende i plessi Marconi, Baia, Miseno, Guardascione e Stufe di Nerone. A tal fine, i genitori hanno sottoscritto una convenzione con la ditta Idealfood al costo di 3 euro per ogni pasto a carico delle stesse famiglie. Ma sono previste delle agevolazioni per il secondo e il terzo figlio. L'obiettivo è garantire agli alunni della scuola dell'Infanzia e della Primaria sia il tempo pieno che le 40 ore settimanali, in attesa di diverse disposizioni del Comune. Di fatto, considerando la condizione di dissesto economico-finanziario dichiarato lo scorso giugno, l'ente pubblico potrà garantire la refezione scolastica soltanto a partire dai mesi di gennaio-febbraio 2019 e con un costo in gran parte a carico delle famiglie.
 
Alla luce di queste prospettive, il comitato dei genitori della Paolo di Tarso si sono confrontati a lungo e dopo aver eseguito una indagine di mercato su piccola scala hanno deciso di stipulare una convenzione con la Idealfood per il servizio di refezione: un accordo per l'anno scolastico in corso fino a nuove indicazioni da parte della pubblica amministrazione. Il tipo di pasto che i bambini consumeranno - condiviso dall'assemblea dei genitori - consiste in un primo piatto, un secondo leggero e un panino al costo di 3 euro, con una riduzione per il secondo e per il terzo figlio. La ditta, peraltro, si è resa disponibile a fornire il cinque per cento dei pasti gratuitamente per i nuclei familiari con problemi economici e in stato di necessità. I genitori che intendono usufruire del servizio potranno acquistare blocchetti alla Idealfood, dove è già possibile ritirare i buoni pasto dalle 10 alle 13, distribuiti nella sede centrale della scuola situata in via Risorgimento. Una scelta in ogni caso non obbligatoria. Chi preferisce il pasto domestico, può prepararlo a casa rispettando il menù giornaliero. Si punta così a evitare differenze durante la refezione, seguendo comunque le indicazioni dell'azienda sanitaria locale già inoltrate ai genitori. L'autogestione della mensa scolastica da parte delle famiglie infatti, è stata comunicata sia all'Asl Na2 Nord, deputata a periodici controlli in sede, che al Comune. La responsabilità delle pietanze da asporto invece è esclusivamente dei genitori. Un'altra novità introdotta quest'anno è lo scodellamento, sostenuto anche per limitare i costi: in questo modo le pietanze sono servite a scuola evitando il package, con una riduzione della spesa. I pasti sono serviti da addetti della Ideafood direttamente nel kit di stoviglie personale, lavabile e in plastica rigida, che i bambini porteranno da casa. Nel caso dei pasti speciali, i genitori devono informare sia la ditta che l'istituto scolastico delle intolleranze alimentari dei bambini, attestate da un certificato medico. Le famiglie degli alunni sono state avvisate con una nota del dirigente scolastico del comprensivo Paolo di Tarso, il professor Francesco Gentile, il quale ribadisce «il valore didattico e pedagogico del tempo pieno attuato per le sezioni dell'infanzia e per le classi della primaria». In corso di avvio il servizio di refezione scolastica anche nell'altro compendio scolastico di Bacoli, il Plinio Il Vecchio-Gramsci con sede a Cappella e al Fusaro.
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