La Polizia Metropolitana di Napoli ha reso noto il bilancio delle tre giornate di pattugliamenti effettuate dalla task force contro il bracconaggio e l'abbandono di rifiuti. Ad eseguire i controlli 8 unitàe una decina di guardie volontarie venatorie e zoofile di Lipu e WWF. Tra Nola, Palma Campania e Scisciano denunciatoun cacciatore per aver abbattuto tre tordi bottacci con l'ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico vietato. Sequestrati un fucile calibro 12, nove cartucce. Il cacciatore era sprovvisto di polizza assicurativa e non aveva pagato le tasse per esercitare l'attività venatoria. Inoltre esercitava la caccia ad una distanza inferiore ai 100 mt. dalle abitazioni con grave pericolo per l'incolumità pubblica.
Rilevati numerosi abbandoni di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi nelle campagne.
La seconda area è, invece, quella della Riserva naturale degli Astroni. Il blitz della Polizia Metropolitana e delle guardie volontarie del WWF ha condotto al sequestro di un impianto acustico illegale finalizzato ad attirare la fauna selvatica. Il sistema era alimentato da una batteria per auto sostenuta da un pannello fotovoltaico. L'impianto veniva attivato nelle ore notturne, grazie all'ausilio di un timer, per attirare le quaglie, che venivano poi abbattute alle prime luci del giorno. Una attività di caccia vietata, per giunta svolta in un territorio protetto.
«La sinergia tra istituzioni e volontari per la tutela dell'ambiente e degli animali - dice il comandante della polizia metropolitana Lucia Rea - quale quella messa in campo è anche oggetto di uno studio in corso da parte di due antropologi ricercatori dell'Università di Paris Nanterre et CNRS (Laboratorio di etnologia e sociologia comparative), Giovanni Gugg e Vanessa Manceron, nell'ambito del progetto internazionale Ruling on Nature. Animals and Environment before the Law».