Coroglio, è guerra alla movida selvaggia: «Nelle discoteche si arriverà solo a piedi»

Coroglio, è guerra alla movida selvaggia: «Nelle discoteche si arriverà solo a piedi»
di Maria Pirro
Mercoledì 20 Febbraio 2019, 11:30
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Chiudere al traffico, nel weekend e in alcuni orari, le strade della movida, da Coroglio a Bagnoli. Far parcheggiare le auto, non più a due passi dal mare o a ridosso delle fabbriche dismesse, ma nell'area antistante l'ex Nato, in viale Giochi del Mediterraneo, ma anche in viale della Liberazione, prevedendo un servizio navetta. È l'ipotesi cui sta lavorando già da settimane il presidente della decima Municipalità, Diego Civitillo, con l'obiettivo di giocare d'anticipo ed evitare il caos che ogni estate, puntuale, si verifica alla periferia della città, meta prediletta da giovani di tutte le età alla ricerca di divertimento e sballo. «Ne arrivano fino a diecimila in una sola notte. Con gravi conseguenze sulla viabilità», dice Civitillo a nome del quartiere esasperato.
 
Abitanti per ore prigionieri in un groviglio di lamiere o rinchiusi in casa, con le finestre sbarrate per evitare lo smog, e non solo. C'è il problema dei soccorsi. «Le ambulanze rischiano di restare intrappolate nel traffico e non di riuscire ad arrivare in tempo sui luoghi degli interventi. Innanzitutto a questo serve avere una zona pedonale», aggiunge il presidente della Municipalità, preoccupato anche dai numerosi Sos per adolescenti ubriachi o sotto l'effetto di droga. «Così non si può andare avanti», allarga le braccia. E la soluzione è all'esame di tecnici e dirigenti di Palazzo San Giacomo e della Municipalità, dopo l'incontro tra Civitillo e l'assessore Alessandra Clemente, sensibile alla questione. Occorre infatti verificare la fattibilità del progetto, individuando i varchi dopo i parcheggi.

«L'imbuto è all'altezza dell'isola di Nisida, dove ci sono 10-12 locali importanti», interviene Umberto Frenna, gestore dell'Arenile, che suggerisce: una alternativa: «Istituire il senso unico in via Coroglio, limitando parzialmente in questo modo l'accesso delle vetture, e poi far rispettare i divieti di sosta già presenti». All'opposto, rendere off-limits via Coroglio «significherebbe costringere tutti a fare il giro della città per raggiungere Bagnoli, Posillipo e Pozzuoli», sostiene Frenna, che chiede partecipare agli incontri con i rappresentanti delle istituzioni: «Sarebbe utile per offrire un contributo».

«Il vero nodo è la concentrazione di discoteche nella zona», sostiene invece Massimo Di Dato, coordinatore dell'assise di Bagnoli, che ribadisce la necessità di fare la bonifica e provvedere quanto prima a creare la più grande spiaggia pubblica della città. «Non basta risolvere solo la questione della viabilità», incalza Di Dato. «Occorre rivedere i permessi e le concessioni demaniali e fare in modo che non siano prorogate in automatico, come si paventa a livello nazionale con una proposta del governo in deroga alle direttive europee».
 
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