A passeggio sul lungomare chiuso, senza mascherina e in una provincia diversa da quella di provenienza: coppia di quarantenni multati - 400 euro a testa - dai vigili di Castellammare. Dopo le 18 il lungomare non è accessibile per disposizioni del sindaco che, prima dell'istituzione della zona rossa da parte del governo, aveva deciso di imporre limitazioni territoriali per contenere il contagio. Misure che alcuni continuano a non recepire. «Indossare la mascherina è incostituzionale, ecco gli articoli che lo dichiarano: non potete obbligarci». Così l'uomo di Castellammare ha risposto ai vigili che venerdì sera lo hanno fermato mentre era in compagnia di un'amica che proveniva da Santa Maria Capua Vetere. Lei in verità non avrebbe potuto superare i confini provinciali e in una sola sera ha violato tre restrizioni comunali e regionali.
La coppia ha provato a dare un supporto alle proprie teorie esibendo un foglietto agli agenti, dal titolo «Leggi le leggi a fumetti e divertiti».
Una città che a malavoglia si attiene alle regole di contenimento del Covid-19 sebbene ieri altri 78 stabiesi siano stati annunciati tra i positivi e 22 tra i guariti. Superata da giorni la quota mille di positivi, Castellammare fino a ieri contava 1175 contagiati tra cui un bambino di 3 anni. Preoccupa la situazione all'interno della Rsa Oasi San Francesco, con oltre 50 positivi tra personale e ospiti. E proprio per aiutare anche l'ospedale cittadino ad affrontare la pandemia, dalla politica arrivano appelli a Governo e Regione: «Subito nuove assunzioni per rafforzare il sistema sanitario regionale e per dare respiro agli operatori sanitari che da mesi ormai sono impegnati instancabilmente in prima linea, giorno e notte, per fronteggiare l'emergenza Covid» scrivono i consiglieri di maggioranza del gruppo consiliare Cimmino sindaco.