Coronavirus, a Napoli scoppia il contagio musicale: tammorriate sui balconi

Coronavirus, a Napoli scoppia il contagio musicale: tammorriate sui balconi
di Giovanni Chianelli
Giovedì 12 Marzo 2020, 16:16 - Ultimo agg. 18:15
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Di solito i vicini che suonano, magari la batteria o la tromba, creano fastidio al condominio. In tempi di Coronavirus sono più che ben accetti, come dimostra questo video girato in un paese del vesuviano.

Da un palazzo si sente partire un accenno della famosa tammurriata del gruppo operaio E Zezi dal titolo "Vesuvio", quella che inizia con "Si mont' o si 'ma mont' 'e na jastemm'/Si 'a morte si 'na mort' ca' po' tremm'". Ma i vicini non protestano, anzi: si uniscono al coro, qualcuno recupera delle tammorre e dalla finestrina di una mansarda si affaccia uno con delle nacchere, addobbate di nastri colorati.I vari condomini partecipano così all'improvvisato canto corale, da casa a casa, tra i reclusi dalla paura del contagio. 



Il testo sembra essere stato scritto per l'occasione: "So pizz' 'e case o so pizz' 'e galera/ Addò staje chiuse d'a matina a sera".

Alla fine del brano vengono gli applausi e il cantante urla: "Stiamo creando un virus musicale!". E poi viene proposta una pizzica: insomma, il Coronavirus non può fermare la voglia di musica, di canto, di aggregazione della gente. Anche da un balcone all'altro.

 
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