Furto nella villa romana di Napoli Est: rubate mascherine per manutenzione

Furto nella villa romana di Napoli Est: rubate mascherine per manutenzione
di Alessandro Bottone
Giovedì 12 Marzo 2020, 19:30
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Furto a danno della villa romana di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli. Nelle ultime ore ignoti si sono introdotti nell'area archeologica di via Decio Mure Console Romano e hanno rubato un decespugliatore e diverse mascherine utilizzati per l'ordinaria manutenzione del bene.

La villa romana di Caius Olius Ampliatus conosce da alcuni anni un programma di tutela e rigenerazione grazie all'impegno del Rotary Community Corp Napoli Est anche in collaborazione con le scuole e le associazioni del quartiere. Si tratta di una villa rustica nella quale si producevano anticamente vino e olio, così come testimoniato dalla presenza dei «dolium», contenitori di terracotta di forma sferica “incastrati” nel terreno. Gli scavi sono stati realizzati negli anni '80 del secolo scorso, in concomitanza con la costruzione delle palazzine popolari, e poi nel 2007. Siamo nel “lotto O”, a due passi dall'ospedale del Mare.

Questa mattina la brutta sorpresa. Non solo il furto del costoso attrezzo per la pulizia del prato e l'eliminazione delle erbacce ma anche danni al casotto dove sono posizionati i servizi igienici e un piccolo deposito. La finestra del bagno è stata scardinata così da poter accedere al locale, poi messo totalmente a soqquadro. Tutto il materiale, infatti, è stato rovistato e trascinato sul pavimento. Un vero e proprio sfregio a danno della struttura e della realtà che lo gestisce.

É la terza volta che si registra il furto dell'attrezzo. Anche questa volta il fatto è stato formalmente denunciato presso la locale stazione di Carabinieri. Nel novembre 2018, inoltre, si registrarono atti vandalici: un incendio di natura dolosa si sviluppò nel bene archeologico riguardando alcune travi del pergolato che insiste lungo il muro di recinzione della villa e anche un contenitore dei rifiuti. Furono danneggiate alcune colonne in mattoni e i muretti in pietre di tufo. I danni sono stati poi riparati grazie a uno sforzo del Rotary Community Corp Napoli Est che ha curato anche numerose iniziative per tutelare il bene e promuoverne la conoscenza. Proprio pochi giorni fa, in occasione della giornata internazionale della guida turistica 2020, si è tenuta l'ultima iniziativa prima delle restrittive direttive governative: un evento partecipato che aveva come scopo quello di attirare quante più persone nella periferia orientale della città per far conoscere un sito effettivamente ancora poco noto.



«In questo momento di così ampio disorientamento, mi hanno informato che qualcuno è entrato nella villa romana di Ponticelli che gestiamo come Rotary Community Corp Napoli Est per la Soprintendenza e, per la terza volta nell'arco di poco più di un anno, c'è stata la violazione del casotto degli attrezzi, con il furto di un decespugliatore e una messa in disordine di ogni scatola, contenitore, cassetta, come a cercare qualcosa di importante» dichiara Luca Borriello, presidente Rotary Community Corp Napoli Est. «Siamo allibiti: mancano tutte le mascherine, sia le usa e getta sia quelle professionali. Come spesso accade in circostanze precarie come quelle attuali, l'assurdo supera l'illecito» sottolinea Borriello.

«La villa romana è un simbolo di riscatto e una vera risorsa per il quartiere, in particolare per il Lotto O» afferma Pasquale Leone, socio della stessa organizzazione nonché presidente dell'associazione TerradiConfine che si occupa della pulizia della villa. «Quello subito oggi è l'ultimo di una serie di attacchi non a noi, che abbiamo le spalle larghe, ma alla cittadinanza». «In questo momento difficile per tutti - specifica Leone - gli sciacalli ne approfittano sulle spalle delle persone che a questo quartiere ci tengono davvero».

Un duro colpo per le realtà associative già “stressate” dalle ultime misure messe in campo per evitare ulteriori contagi. Dopo il furto di oggi e i danni sarà necessario impegnare altre risorse per poter assicurare il giusto decoro all'antico bene, testimonianza di storia e bellezza pur nella grigia periferia.
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