Coronavirus, Ascierto risponde a Galli sul farmaco napoletano: «Non è importante il primato»

Coronavirus, Ascierto risponde a Galli sul farmaco napoletano: «Non è importante il primato»
di Paola Marano
Mercoledì 18 Marzo 2020, 13:35 - Ultimo agg. 16:52
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«Non ci risulta che qualcuno lo stesse facendo in contemporanea e saperlo ci avrebbe peraltro aiutato». Paolo Ascierto, oncologo e ricercatore dell’ospedale Pascale di Napoli, affida a un post su facebook la risposta al direttore del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano Massimo Galli. Ieri, nel corso di un confronto durante la trasmissione Carta Bianca in onda su Rai 3, il virologo dell’ospedale milanese ha rivendicato la parternità bergamesca della sperimentazione - approvata dall’Aifa - per l’utilizzo del farmaco anti artrite Tocilizumab nei pazienti affetti da Coronavirus. «Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Il primo in Italia a utilizzare questo farmaco è stato sicuramente il collega Rizzi a Bergamo nonostante gli oltre duemila casi nel suo ospedale – ha dichiarato in diretta tv Galli-  Non esageriamo con provincialismi di varia natura, diventa intollerabile. Non facciamoci sempre riconoscere».

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«In questa fase, non è importante il primato. Quello che abbiamo fatto è comunicarlo a tutti affinché tutti fossero in grado di poterlo utilizzare in un momento di grande difficoltà – ha ribattutto oggi Ascierto - Grazie alla grande professionalità del dottor Franco Perrone del Pascale, in pochi giorni siamo stati in grado di scrivere una bozza di protocollo per Aifa che ha avuto un riscontro positivo. Il nostro deve essere un gioco di squadra e la salute dei pazienti è la cosa che ci sta più a cuore. Andiamo avanti con il consueto cauto ottimismo e sempre consapevoli che è solo l’unione a fare la forza. Nel frattempo parte la sperimentazione di Aifa».
 


L’oncologo del Pascale ha precisato che «il lavoro di brainstorming fatto con il dottor Franco Buonaguro e le giovani oncologhe Claudia Trojaniello e Maria Grazia Vitale, la discussione “cruciale” fatta con il dottor Ming, la professionalità dei dottor Montesarchio, Punzi, Parrella, Fraganza e Atripaldi dell’Ospedale dei Colli, il supporto dei nostri Direttori Generali Bianchi e Di Mauro e del nostro Direttore Scientifico Dottor Botti, sono tutti elementi che sabato 7 marzo ci hanno portato ad incominciare a trattare i primi pazienti al Cotugno di Napoli».
 

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