Coronavirus in Campania, i benzinai: «Noi sempre aperti con calo del 90%, ma non ci spetta il bonus»

Coronavirus in Campania, i benzinai: «Noi sempre aperti con calo del 90%, ma non ci spetta il bonus»
Sabato 25 Aprile 2020, 18:37
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Coronavirus: gli impianti di distribuzione dei carburanti sono rimasti sempre aperti ma hanno visto calare il loro fatturato, in alcuni casi, di oltre il 90 per cento. Nonostante il calo di fatturato (aggravato dal fatto che per poter tenere aperti gli impianti hanno dovuto sostenere le normali spese di gestione) non sono stati ammessi al beneficio previsto per le imprese, così come previsto dal piano predisposto dalla Regione Campania. Per questo motivo il segretario nazionale della Federazione gestori impianti carburanti e affini della Cisl, Gennaro Caprioli, e quello regionale della Campania, Salvatore Palma, hanno scritto una lettera al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, per chiedere «la modifica del Decreto Dirigenziale di cui all'oggetto, o una nota aggiuntiva allo stesso per far sì che anche la categoria dalla stessa rappresentata, i Gestori degli impianti dei distributori di carburante, possa poter usufruire del bonus a fondo perduto di 2.000 euro così come tutte le microimprese ed attività commerciali campane danneggiate dal Covid19». Diversamente scrivono i due esponenti della Federazione gestori impianti carburanti e affini «sarà palese una discriminazione nei confronti di coloro che hanno offerto e stanno offrendo un servizio pubblico essenziale per la comunità tutta, esponendosi per giunta a gravi rischi di contaminazione. L'attività peraltro svolta dai Gestori degli impianti di distributori carburanti con immenso senso di responsabilità e spirito di collaborazione consapevoli che il tutto sta minando l'economicità e la sostenibilità delle loro imprese con nette perdite in termini di ricavi».
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