Coronavirus a Napoli, il giallo delle scorte dei farmaci anti-Covid

Coronavirus a Napoli, il giallo delle scorte dei farmaci anti-Covid
di Ettore Mautone
Sabato 28 Marzo 2020, 08:30 - Ultimo agg. 13:00
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Dopo l'ok dei giorni scorsi alla sperimentazione è stato autorizzata ieri in Italia la rimborsabilità a carico del Servizio sanitario nazionale, dei farmaci a base di clorochina e idrossiclorochina. Usati sin dal dopoguerra nella profilassi della malaria e da anni come linea terapeutica nell'artrite reumatoide con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, sono dunque dispensati gratuitamente con il solo pagamento del ticket anche nella cura da da Sars-CoV2. La principale formulazione, il Plaquenil, commercializzata dalla Sanofi è tuttavia praticamente introvabile, ma la casa farmaceutica sostiene invece che non c'è alcun problema di reperimento. A Napoli però le ultime scatole disponibili in alcune grosse farmacie sono andate rapidamente esaurite sebbene l'azienda produttrice invita i farmacisti a comunicare le carenze e a effettuare gli ordini attraverso i normali canali di distribuzione garantendo quindi la facile reperibilità del prodotto utilizzato fra l'altro per altre patologie con persone in cura da anni che ora rischiano di interrompere il trattamento terapeutico a cui sono sottoposte. All'emergenza Coronavirus si aggiunge così quella dei malati che non possono continuare con le cure a cui sono sottoposti ben prima che insorgesse l'emergenza Covid.
 

 

I centri Covid lavorano in autonomia per gli approvvigionamenti ma dalla Regione stanno dando una mano. Allo stato, in Campania, il Cotugno è l'unico ad avere ancora una discreta quantità di confezioni di un farmaco adatto anche alla somministrazione domiciliare ma per averlo disponibile bisognerà attendere la prossima settimana. Con il passaggio a carico del Servizio sanitario infatti bisognerà adeguare la produzione attualmente tarata per un consumo sporadico e finora limitato. 


Non è l'unica novità: l'Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) ha anche autorizzato, contro il Coronavirus e a carico del Servizio sanitario, le combinazioni di alcuni anti-Aids: sono il lopinavir e ritonavir (Keletra) e l'associazione tra danuravir e cobicistat (quest'ultimo agisce sul fegato ritardando la metabolizzazione del primo) e darunavir-ritonavir. Tutte molecole e combinazioni di farmaci finora utilizzati, anche nei Covid center campani, al di fuori dall'indicazione specifica e per questo difficili da reperire. Adesso che sono a totale carico del Servizio sanitario nazionale diventerà molto più facile reperirne forniture in farmacia e ospedaliere.
 

Si attende invece che si allarghi a tutto il sud la sperimentazione in atto del Redsemivir. Un antivirale sviluppato da Gilead sciences per l'Ebola e le infezioni da altri virus a Rna (respiratorio sinciziale, Junin, febbre Lassa, Nipah, Hendra e i coronavirus della Mers e Sars), usato con successo allo Spallanzani di Roma per la cura dei primi pazienti Covid positivi. Finora poteva essere ordinato su una piattaforma informatica ma oggi è tutto bloccato. Al Cotugno lo si vorrebbe utilizzare in uno studio osservazionale parallelo alla sperimentazione Aifa così come è stato fatto in alcune realtà ospedaliere del Nord con il Tocilizumab. Quest'ultimo è un antinfiammatorio immunomodulatore, anch'esso usato nell'artrite reumatoide e nella mitigazione di effetti collaterali della immunoterapia del cancro di ultima generazione. L'intuito dai ricercatori del Pascale e del Cotugno, partendo da limitate esperienze cinesi, è sfociata in una sperimentazione Aifa che coinvolge 330 pazienti in tutta Italia con discreti risultati soprattutto nei casi non ancora in rianimazione, come testimoniato da alcune dimissioni avvenute sia a Napoli (l'ultima ieri al Cotugno).
Campania e sud esclusi per ora invece dalla sperimentazione autorizzata ieri dall'Aifa per valutare l'efficacia e la sicurezza di anakinra (artrite reumatoide) ed emapalumab (anticorpo monoclonale contro Interleuchina 1 per la cura di linfoistiocitosi emofagocitica). Tutte malattie infiammatorie croniche caratterizzate da cattiva regolazione del sistema immunitario. 

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