Covid a Napoli, boom di contagi nell'Anm: chiuse le stazioni delle funicolari

Covid a Napoli, boom di contagi nell'Anm: chiuse le stazioni delle funicolari
di Elena Romanazzi
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 12:00
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Questa volta non si tratta di una epidemia di massa, di malati dell'ultima ora come è accaduto all'inizio di ottobre con 11 agenti di stazione della metro in malattia e 3 capiservizio delle funicolari che hanno dato forfait sempre per cause di salute. Scatenando l'ira del sindaco e l'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Napoli. Questa volta è qualcosa di diverso e riguarda il Covid. Per giorno dopo giorno aumentano in Anm gli operatori che risultano positivi. Dati alla mano: 10 capistazione della linea del Metrò, altri cinque alle quattro funicolari, contagi anche tra il personale della manutenzione e chi effettua i controlli sempre nel metro. Per non parlare di chi effettua le pulizie, altri positivi sono stati registrati al deposito di Delle Puglie. Una situazione complessa. E per questa ragione ancora una volta l'Usb ha sollecitato un incontro con l'azienda per la gestione dei casi. Se sul fronte del metrò - meglio incrociare le dita - non ci sono stati guasti di sorta e limitazioni della tratta da Piscinola a Dante, la funicolare di Montesanto e quella di Chiaia ieri hanno creato non pochi disagi fin dalle 7 del mattino. 

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Cosa è successo? È bastato che ci fossero due agenti di stazione positivi al Covid a Montesanto, uno alla funicolare di Chiaia ed uno alla Centrale per far scattare le procedure di sicurezza aziendale e i relativi disagi. Più aumenta il personale - chi è stato a contatto con queste persone - in quarantena fiduciaria più difficoltà ci sono per coprire i turni. E così corse dirette ieri a Montesanto senza la fermata intermedia poco dopo le 7.30 del mattino e fino alle 14.30, corse dirette per tutta la giornata invece per la funicolare di Chiaia. L'Assoutenti non ci sta più. Spiega Antonio Di Gennaro responsabile dell'associazione: «Ogni giorno succede qualcosa chi ha attivato il servizio di sms in caso di disagi sulle linee dell'Anm riesce ad avere in tempo l'informazione, gli altri restano come sempre a piedi con le chiusure improvvise.

Noi vogliamo capire cosa succede, non basta la dicitura problemi tecnici, quali sono questi problemi è un continuo, non se ne può più». L'aumento dei contagi effettivamente sta creando numerose difficoltà nella copertura dei turni di servizio. La coperta come ripetono spesso in Anm è corte, se aumentano i positivi o chi deve rimanere in quarantena perché è stato a contatto con persone che hanno effettuato il tampone, allora continueranno ad esserci dei problemi. Anche per oggi non è detto che la funicolare di Chiaia effettui il servizio completo, potrebbe sempre arrivare a destinazione con corse dirette e senza le fermate (anche se poche) intermedie.

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Cosa accadrà sul fronte del trasporto pubblico a partire da venerdì. Alla Regione stanno lavorando anche su questo. È evidente che il diritto alla mobilità deve essere garantito a chi ad esempio munito di biglietto deve partire , prendere un aereo o una nave di sera. Diverso il discorso per quanto concerne i mezzi pubblici. Ci sarà una riduzione di orario? Durante il lockdown dove però in pratica non circolava nessuno vale la pena ricordare che sia la Linea 1 che la Linea 2 interrompevano il servizio alle 20.30. È stato così per tutti i mesi di chiusura. Ora dal momento che il coprifuoco scatterà alle 23, e il divieto degli spostamenti dalle 24, non viene esclusa l'ipotesi che ci siano delle modifiche sul fronte dei trasporti. Per il nodo trasporti-mobilità verrà fatta una apposita ordinanza che potrebbe arrivare già questa sera proprio per dare la possibilità agli utenti di regolarsi. Fanno notare dalla Regione che c'è un tema mobilità in discussione. Chi parte o chi arriva dopo le 23 ed è in grado di dimostrarlo deve avere la possibilità di muoversi. Su questo versante si stanno valutando una serie di opzioni che verranno messe poi nero su bianco in tempi rapidi. Ma - aggiungono - al momento nulla è stato deciso.

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