Coronavirus a Napoli, raddoppiano i tamponi: «Da oggi duemila al giorno»

Coronavirus a Napoli, raddoppiano i tamponi: «Da oggi duemila al giorno»
di Paolo Barbuto
Venerdì 27 Marzo 2020, 08:30 - Ultimo agg. 15:11
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Se tutto sarà andato secondo l'organizzazione di ieri, da stamane l'analisi dei tamponi in Campania dovrebbe avere una drastica svolta: dai circa mille esami quotidiani si balzerà direttamente a duemila raddoppiando gli sforzi e coinvolgendo in tutto nove strutture sanitarie nell'intera regione. La richiesta di accelerare le procedure è giunta con forza dal governatore De Luca al termine di lunghe settimane di attese e di tensioni.

Da un lato le persone sottoposte al tampone che sono rimaste per lunghi giorni in attesa di notizie delle proprie analisi, dall'altro la necessità di garantire dati accurati agli epidemiologi che solo tramite lo studio puntuale dei numeri raccolti sul territorio possono effettuare previsioni accurate sui possibili sviluppi della malattia: ma se i dati arrivano con giorni di ritardo le previsioni diventano impossibili da effettuare. Eppure la rapidità di risposta al virus è più che mai determinante in queste ore.
 

 

«È vero, il sistema delle analisi dei tamponi ha subìto parecchi rallentamenti e accavallamenti e ancora oggi ci sono arretrati da smaltire - Maurizio Di Mauro, direttore generale del Cotugno, ammette le difficoltà - purtroppo ci siamo ritrovati subissati da richieste, poi ci sono stati i casi di infezione all'interno dei nostri stessi ospedali, che ci hanno imposto di effettuare il tampone a tantissimo personale, come forma di tutela e di prevenzione. Questo ha portato il sistema verso le difficoltà attuali che, però, verranno cancellate presto». Quel presto significa, appunto che fin dalla giornata di oggi la questione dei tamponi dovrebbe avviarsi verso una risoluzione.


A chiedere con forza di imprimere una svolta è stato proprio Vincenzo De Luca che mercoledì sera ha chiesto un piano immediato e ha incaricato della realizzazione lo stesso direttore generale del Cotugno, Maurizio Di Mauro, e il direttore generale del Dipartimento Salute Antonio Postiglione.

Immediatamente è stato varato un progetto di allargamento dei centri di analisi che ha coinvolto il Moscati di Avellino, il San Pio a Benevento, il Sant'Anna e San Sebastiano a Caserta, il Policlinico Federico II e il San Paolo a Napoli, il presidio ospedaliero di Nola, l'Istituto Zooprofilattico, l'Azienda Ruggi Salerno e il presidio ospedaliero di Aversa.

«Per tenere sotto controllo le capacità di reazione di ogni nuovo punto di analisi abbiamo creato una task force che starà in diretto contatto con ciascuno dei laboratori», spiega Di Mauro al quale ieri è stato anche affidato l'«interim» temporaneo della Vanvitelli.



L'allargamento della base dei tamponi si otterrà soprattutto andando nelle case dei pazienti a rischio contagio per effettuare i prelievi, questo significa che ci sarà bisogno di grande organizzazione di uomini e mezzi per ogni singolo intervento: «È per questo che abbiamo messo in piedi la task force che dovrà sostenere i processi di ciascuna struttura - spiega Di Mauro - Sappiamo che si tratta di nuove e difficili attività ma sono realmente fondamentali e fin da subito devono diventare attive».

La maggior parte delle analisi viene tutt'ora garantita dal Cotugno dove è già attivo un macchinario che consente di esaminare 900 tamponi al giorno: «Sulla scorta delle esigenze generali potremmo anche pensare di dotare un altro ospedale di questo stesso macchinario per aumentare ulteriormente il numero di controlli», spiega Di Mauro.
 

Per l'inizio della prossima settimana dovrebbero essere disponibili per il servizio sanitario della Campania anche i kit per i tamponi rapidi. La Regione ne ha ordinato un milione di pezzi e questo tipo di analisi rapida potrebbe consentire di ampliare lo spettro dei controlli e, soprattutto, di garantire al personale sanitario la possibilità di verificare in tempo reale stato di salute e necessità o meno di lasciare il posto di lavoro in caso di sospetto contagio.

«Per adesso, comunque, puntiamo fortemente sul raddoppio delle analisi quotidiane dei tamponi - dice con vigore Di Mauro - già questa svolta ci consentirà di avere un quadro preciso e di poter prendere decisioni con maggior rapidità e accuratezza». 

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