Coronavirus in Campania, un nuovo record: 1.500 persone in isolamento

Coronavirus in Campania, un nuovo record: 1.500 persone in isolamento
di Ettore Mautone
Venerdì 28 Agosto 2020, 23:30 - Ultimo agg. 29 Agosto, 17:11
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Sono 183 i nuovi positivi al Sars-Cov-2 registrati in Campania alla mezzanotte del 27 agosto: un numero record di casi, non solo perché sono 53 in più rispetto ai 130 del giorno prima (sebbene con 1.863 tamponi in più effettuati) ma anche perché mai erano stati così tanti dal 3 aprile scorso e solo tre volte, da quando è esplosa l’epidemia, la Campania ha fatto registrare un numero più alto di positivi in 24 ore. Tra le Regioni davanti alla Campania c’è solo la Lombardia (316). I viaggiatori di rientro sono 81 (44,5% del totale) di cui 36 dalla Sardegna, 45 tra Grecia, Spagna, Croazia, Bulgaria. Quasi la metà dei contagi dunque emergono da tamponi di screening al rientro dalle vacanze. Il test è effettuato a Capodichino entro 40 minuti dallo sbarco e con metodica di estrazione molecolare presso le Asl. La massa di positivi a cui badare ormai sfiora quota 1600. Dall’unità di crisi viene anche una sollecitazione alla medicina di famiglia a intercettare i casi paucisintomatici evitando che giungano nei pronto soccorso intasando i Covid center. Il modello di cure domiciliari con strumenti di telemedicina è nato a Caserta, Napoli 2 nord sta rispolverando la consegna a domicilio dei farmaci compresa la clorochina. Napoli 1 ha strutturato un proprio modello mentre Napoli 3 ha rimesso in pista i team domiciliari multispecialistici. 

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L’EPIDEMIOLOGIA 
Ma torniamo ai numeri: sono 10 i guariti di ieri a fronte di nessun decesso, per cui l’indice di infettività resta alto ma considerando solo i casi ospedalizzati meno preoccupante, Su questo fronte aumentano i pazienti in terapia intensiva, da 3 a 5, e arrivano a quota 121 i pazienti in ospedale (regime di ricovero ordinario), 13 in più del giorno precedente. Passano da 1.311 a 1.470 i soggetti positivi in isolamento domiciliare. Gli attualmente positivi sono 1.596, quanti erano a metà maggio ma allora in ospedale erano oltre 400 di cui 17 in terapia intensiva. All’aumento del numero dei tamponi effettuati la percentuale dei positivi scende per cui siamo a un valore di 33,3 su mille e un po’ più bassa del 35,8 del giorno prima. Negli ultimi sei giorni, dunque, il numero di contagiati sale a 740, valore che impressiona considerando che in tutto il mese di maggio i test molecolari positivi furono 362 ma ora prevalgono gli asintomatici. 

GLI OSPEDALI 
Uno scenario in cui iniziano progressivamente a riempirsi le corsie dei Covid center sebbene ancora in assetto da fase A (a bassa intensità epidemica). Nella rete Covid nell’unità di malattie infettive ordinarie del Cotugno c’è un malato in più rispetto alla capienza massima (17 rispetto ai 16 letti disponibili). Tutto pieno anche nella terapia subintensiva che dagli 8 posti iniziali è passata a 14 tutti occupati. Nel principale hub della Campania restano due i pazienti in Terapia intensiva rispetto agli 8 posti messi a disposizione in questa fase con 6 unità libere. Al Loreto a Napoli si registrano 20 ricoveri su 20 di degenza ordinari per cui si passerà da lunedì all’allestimento di ulteriori 20 unità. Al Covid center dell’ospedale del mare sono 3 i ricoveri in più nelle ultime 24 ore e si arriva a 18 (restano solo 2 le degenze libere nelle unità di assistenza specialistica oltre ai 6 posti di terapia intensiva e agli altri 6 di sub intensiva). A Scafati, nel salernitano, ci sono 27 pazienti su 34 posti però 12 pazienti che non hanno nessuna compromissione polmonare potrebbero essere anche trattati a domicilio. Vengono da Battipaglia, Torre del Greco, dal focolaio di Eboli. Due i casi gravi in rianimazione, uno di recente ingresso e l’altro, una 69enne intubata da quasi un mese, si è negativizzata ma ancora sottoposta a terapie. Infine Maddaloni che ha ampia capienza (65 letti che da lunedì arriveranno a 80) dove ci sono 15 persone ricoverate di cui 14 in sub intensiva con polmonite da Covid (giovani e sani) e un paziente in Terapia intensiva intubato. Quest’ultimo è una persona anziana. 

FASE B 
In questo contesto la Asl Napoli 3 sud ha chiesto e ottenuto il via libera dell’unità di crisi per passare alla fase B del piano epidemico ed è stata autorizzata a riattivare, come centro Covid, l’ospedale di Boscotrecase che verrà svuotato delle altre unità operative (tranne emodinamica) per attribuire 36 posti alla cura del Covid 19 (20 unità di degenza ordinaria, 12 di sub intensiva e 6 di intensiva). A Napoli città intanto sono 81 i nuovi postivi, 2 i guariti, 79 i nuovi contagiati in isolamento domiciliare e 4 ricoveri in più (2 al netto dei guariti). Sul totale sono 36 gli esiti di screening di viaggiatori di rientro dall’estero (Spagna, Grecia, Bulgaria), 15 dalla Sardegna, 23 che invece hanno eseguito il tampone per i quali è in corso un approfondimento epidemiologico per risalire alle motivazioni che hanno generato la necessità del test. Infine 7 i tamponi domiciliari eseguiti dalle Usca, tutti contatti stretti di precedenti positivi.
 

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