Coronavirus in Campania. Tamponi, De Luca apre ai laboratori privati: «Ma solo per aziende»

Coronavirus in Campania. Tamponi, De Luca apre ai laboratori privati: «Ma solo per aziende»
di Luigi Roano
Sabato 5 Settembre 2020, 08:20 - Ultimo agg. 14:02
4 Minuti di Lettura

«Dodicimila tamponi al giorno di qui a un paio di settimane». Questa la spina dorsale della lotta al Covid per il vicino autunno e l'inverno. Il governatore Vincenzo De Luca nel consueto punto su fb del venerdì traccia la roadmap della lotta al virus ch dovrà «essere senza tregua». Rivendica il lavoro svolto in questi mesi e avverte: «Bisogna resistere una decina di mesi poi ci sarà il vaccino». E il piano messo in campo - questo il ragionamento - servirà a traghettare la Campania e la sua gente verso il vaccino senza eccessive deprivazioni delle libertà individuali. Quanto alla scuola De Luca lancia un attacco frontale al Governo ribaltando le due direttive arrivate: «Noi chiederemo che i test sierologici per il personale scolastico sia obbligatorio e quanto alla misurazione della febbre degli studenti a casa è una sciocchezza abbiamo stanziato 3000 euro per ciascuna scuola perché si doti di termoscanner».

L'EPIDEMIA
«Noi abbiamo la situazione più difficile di Italia perché è la Regione con la maggiore densità abitativa». De Luca sta sul pezzo: «Il Governo nazionale ha emesso una ordinanza che obbliga l'uso della mascherina dopo le 18 ma la mascherina dopo le 18 nessuno la indossa è meglio non fare le ordinanza se rimangono lettera morta». De Luca sottolinea che «Dal 12 agosto ad oggi abbiamo fatto 100 mila tamponi per fronteggiare emergenza derivata dall'onda dei rientri dalla vacanze e individuato 2300 positivi». Saranno poi autorizzati le cliniche private e i laboratori a fare la loro attività «privato su privato» in modo da «rispondere alle richieste di aziende private o società sportive» ed il prezzo dei tamponi è stato fissato in 62 euro uguale a quello della Lombardia. Quelli individuali restano a carico delle Asl del pubblico «per garantire la parità tra cittadini». Intanto ieri sera il pronto soccorso del Cardarelli» è stato chiuso a causa del numero di pazienti risultati positivi al test rapido sul Covid-19 circa una decina. Il Pronto soccorso sarà sottoposto a sanificazione e riaprirà quando le operazioni saranno completate. La scommessa del governatore sul fronte della tutela della salute non è solo contro il Covid: «Dobbiamo iniziare a preoccuparci anche dell'epidemia influenzale che ad ottobre inizierà ad emergere e del piano vaccinazione. Dobbiamo esse pronti a saper distinguere i malati che hanno influenza e quelli che hanno Covid per non affollare gli ospedali».

LEGGI ANCHE Covid Campania: 171 casi e una vittima, 32 contagi legati al rientro dalle vacanze

LA SCUOLA
Stoccate al ministro Azzolina e all'intero Governo: «Sulla scuola abbiamo verificato una distanza enorme tra le cose decise e quelle fatte. Noi stiamo facendo 100 volte in più rispetto ai nostri compiti istituzionali. La situazione ad oggi è tale da non poter aprire il 14». De Luca ribadisce un concetto per lui chiave: «Il Governo dice i test si fanno su base volontaria ed io ritengo che sia sbagliato perché le famiglie devono mandare i loro figli a scuola in condizioni di sicurezza». Il presidente della Regione ritiene che «Mai come in questa occasione sarebbe stato giusto stabilizzare personale precario. Quindi non sappiamo nemmeno quanti operatori avremo a disposizione per apertura. Si dice che aumenteranno il personale per i l Covid per una anno? Non ha alcun senso, prendiamo decisioni che diano serenità e non ulteriore precarietà». L'assessora regionale alla scuola Lucia Fortini è preoccupata: «Perché tocco con mano quelle che sono le paure nel mondo della scuola. C'è il caso delle docenti immesse in ruolo fuori regione che hanno fatto sostituzioni in Campania, che fine faranno? C'è il rischio di un pendolarismo che mette a rischio anche la salute». Per l'assessora ci sono altri due temi cogenti: «Le forniture dei banchi: come ci ha comunicato il commissario Arcuri arriveranno solamente a ottobre come faremo fino a quella data?». La Fortini lancia un altro Sos. «Devono essere inseriti non solo docenti, ma anche dirigenti amministrativi».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA