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«Questi casi fanno parte delle prime esperienze di trattamento antecedenti la sperimentazione dell'Aifa», ha spiegato Ascierto. A Napoli Ascierto, in collaborazione con l'oncologo dell'Azienda dei Colli, Vincenzo Montesarchio e i medici del Cotugno (Parrella, Manzillo, Atripaldi, Fraganza, Punzi) non hanno usato solo il Tocilizumab.
Ottimi risultati sono stati ottenuti dall'uso off label di un altro farmaco, anti-interleuchina-6, il Sarilumab che, come il Toci, blocca la cascata citochinica responsabile della sintomatologia severa dell'infezione da coronavirus. «Questo farmaco - ha detto l'oncologo del Pascale - è stato somministrato a 15 pazienti per via sottocutanea. Otto di questi erano intubati, gli altri 7 erano pazienti non intubati. Tutti i 7 pazienti non intubati hanno mostrato un miglioramento nelle 24-48 ore, mentre solo 3 pazienti intubati hanno risposto al trattamento. Purtroppo, gli altri 5 sono morti a causa di una progressione rapida del distress respiratorio».