Coronavirus e negozi chiusi: ecco perché il commerciante può chiedere la sospensione del fitto del locale

Coronavirus e negozi chiusi: ecco perché il commerciante può chiedere la sospensione del fitto del locale
Giovedì 19 Marzo 2020, 20:00 - Ultimo agg. 20 Marzo, 13:19
3 Minuti di Lettura

Negozi chiusi e attività commerciali ferme: quasi tutti i gestori che hanno in affitto i locali sono alle prese con il problema del canone da corrispondere ai rispettivi proprietari. Se la saracinesca è abbassata, ovviamente non c’è guadagno, esiste allora qualche agevolazione prevista anche dal decreto Cura Italia che venga incontro alle difficoltà economiche dei negozianti? Lo abbiamo chiesto a Carlo Claps, presidente di Aidacon consumatori, l’associazione alla quale si sono rivolte già decine di gestori invocando tutela legale.
 

 

«Premetto che Aidacon ha costituito proprio in questi giorni una task force per soddisfare la domanda che ci viene rivolta dai conduttori di locali commerciali: è possibile sospendere il pagamento del canone di locazione? In linea di principio questo deve sempre essere pagato dal conduttore, ad eccezione del caso in cui l’immobile sia materialmente inutilizzabile, cioè quando il conduttore pur avendo la disponibilità dell’immobile locato non può godere dello stesso per esercitare la propria attività. La dichiarazione di pandemia ha costretto il governo a emettere dei provvedimenti di urgenza che hanno, nella maggior parte dei casi, reso impossibile l’utilizzo di moltissimi locali commerciali. In questa situazione causata da un evento straordinario e imprevedibile e vista la sopravvenuta impossibilità di utilizzazione il bene locato, per una causa a lui non imputabile, il conduttore, che momentaneamente non può più perseguire lo scopo oggetto del contratto, può chiedere al locatore la temporanea sospensione del pagamento dei canoni di affitto, per il periodo in cui le limitazioni imposte dal governo saranno in vigore, oltre al rimborso della parte di canone non goduto».



Cosa deve fare il conduttore per usufruire della sospensione del canone?
«È necessario che invii al locatore una formale richiesta di sospensione del canone di locazione, per tutto il tempo in cui saranno in vigore le limitazioni imposte dal governo. Naturalmente, il proprietario dell’immobile a sua volta potrebbe agire per difendere i propri diritti ma difficilmente gli saranno riconosciuti: il nostro consiglio, in un momento così particolare  ed eccezionale è quello di raggiungere degli accordi o anche dei patti di solidarietà,  che possano contemperare gli interessi di entrambe le parti, come ad esempio, stabilire per il canone di locazione, una somma inferiore, forfettaria, per tutto il periodo dell’emergenza. Va segnalata l’importante possibilità concessa dal Governo ai commercianti con il decreto Cura Italia:viene riconosciuto un credito di imposta per i commercianti. In particolare, ai sensi dell’articolo 62 del Decreto rubricato “Credito d’imposta per botteghe e negozi” è stato istituito per il mese di marzo un credito di imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione con il modello F24, pari al 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione purché relativo agli immobili rientranti nella categoria C1». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA