Coronavirus, è allarme discoteche: «Troppi giovani senza mascherine nelle isole del Golfo di Napoli»

Coronavirus, è allarme discoteche: «Troppi giovani senza mascherine nelle isole del Golfo di Napoli»
di Anna Maria Boniello e Massimo Zivelli
Lunedì 27 Luglio 2020, 09:00
4 Minuti di Lettura

La paura di multe salatissime è più forte di quella per il contagio e così, in un weekend davvero da grandi numeri per l'isola d'Ischia, si è vista più gente indossare la mascherina. Continua invece - a Ischia ma non solo - il malvezzo degli assembramenti sulle spiagge e nei luoghi della movida notturna, come testimoniato da numerosi video che hanno cominciato a circolare sui social fin da sabato notte. Un fenomeno che si ripete uguale nell'isola verde come a Procida, a Licola come a Castel Volturno: nei locali al chiuso, che siano discoteche o ritrovi, ma anche negli spazi all'aperto dei lidi dove la sera si fa musica si ripetono le scene di ragazzi ammassati con zero distanziamento, e manco a dirlo nessuno con la mascherina. «Una mancanza di senso di responsabilità incredibile», commenta il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che solleva il tema sottolineando che «alcuni giovani soprattutto» sembrano aver «dimenticato quello che abbiamo vissuto»: così facendo, ribadisce, «non fanno altro che condannarci tutti ad un nuovo lockdown». In realtà la preoccupazione montante di nuovi contagi sta instaurando un clima di forte tensione sociale a Ischia, dove iniziano a non piacere più gli atteggiamenti troppo disinvolti. L'altro giorno è scoppiata una rissa sulla spiaggia libera della Chiaia a Forio, dove è stato preso di mira un tunisino che passava nei pressi per vendere le sue mercanzie. La violenza in spiaggia è stata sedata solo dall'intervento deciso dei carabinieri della Compagnia di Ischia.
 

 

Borrelli pone dunque il tema dei locali notturni, che giudica «un problema gravissimo» tanto da voler sollecitare il presidente De Luca «a predisporre controlli straordinari». Controlli che a Ischia le forze dell'ordine hanno effettuato a tappeto, in questo weekend, cominciato con la «mattanza» di giovedì notte a Forio, quando a poche ore dall'entrata in vigore dell'ordinanza voluta dal sindaco Francesco Del Deo ben cinque fra baretti e ristoranti sono stati pesantemente sanzionati e decine di giovani beccati senza mascherina a loro volta multati. Stesso copione venerdì, con altre decine di denunciati fra ragazzi e ragazze negli assembramenti all'esterno di baretti e ristoranti lungo la via Marina. Anche i gestori di due locali notturni sono stati sanzionati con multe che vanno da 400 a 3000 euro. Blitz che però raccontano anche altre storie: su 250 persone controllate, giovedì sera, oltre 100 sono risultate con precedenti penali a carico. Un dato sicuramente allarmante per l'isola d'Ischia e che prefigura un agosto veramente difficile da gestire, sul quale carabinieri e polizia stanno lavorando da settimane con un capillare piano di prevenzione.
 

«L'ordinanza sulla movida? Sono contento di aver anticipato di un giorno quella del governatore Vincenzo De Luca, al quale va tutto il mio plauso per come continua a gestire la delicata problematica. Perchè da un lato occorre tutelare l'economia turistica e il lavoro di tutti, ma dall'altro non è possibile affidare i destini della salute pubblica esclusivamente alla buona volontà di alcuni cittadini e al menefreghismo di altri», commenta il sindaco Del Deo. Stessa filosofia alla base dell'ordinanza firmata a Capri dal sindaco Marino Lembo ed entrata in vigore venerdì. Dall'isola azzurra, però, arriva anche un altro segnale, in netto contrasto con quanto rilevato da Borrelli: l'ultimo fine settimana di luglio ha visto calare nettamente il numero dei frequentatori del by night. Lo dicono gli stessi gestori dei locali notturni, che hanno visto diminuire le presenze al punto che nelle ore solitamente da tutto esaurito diversi tavolini erano liberi. Un deterrente è stato forse quello della prenotazione online obbligatoria, o il timore di dover indossare la mascherina anche all'interno dei templi del divertimento notturno, dove il dispositivo è appunto obbligatorio quando ci si reca alla toilette o al bancone del bar.
In questo fine settimana non sono stati nemmeno notati gli assembramenti all'esterno dei locali notturni, così come accaduto invece la scorsa settimana lungo via Vittorio Emanuele e in Piazzetta. Il calo delle presenze non ha invece toccato spiagge, lidi balneari e ristoranti, da quelli più gettonati a quelli più tradizionali, e nemmeno si è verificato il temuto calo generale negli arrivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA