Coronavirus in Campania, nuovo contagio a Castellammare: giallo su una 14enne positiva

Coronavirus in Campania, nuovo contagio a Castellammare: giallo su una 14enne positiva
di Fiorangela d'Amora e Ilenia De Rosa
Mercoledì 10 Giugno 2020, 11:00
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Torna l'incubo Coronavirus, due nuovi positivi a Castellammare e uno a Vico Equense fanno riaccendere la psicosi contagio, mentre all'ospedale San Leonardo la barella di biocontenimento viene vandalizzata. Una giornata che inizia con la presenza all'ospedale stabiese del vescovo della diocesi di Castellammare e Sorrento, monsignor Francesco Alfano: «Siete stati sotto i riflettori nel bene e nel male - dice dal pulpito, rivolto ai dirigenti medici - ciò che conta è mettersi al servizio degli altri e fare la propria parte. Avete restituito una sanità sana e compassionevole alla società». Ad ascoltarlo anche il direttore amministrativo dell'Asl Napoli3 Sud, Gaetano D'Onofrio: «In questi mesi abbiamo raccolto la solidarietà di decine di persone che oggi speriamo non si disperda».

L'emozione per un confronto che ha rinfrancato anche medici e infermieri che si erano infettati in corsia, e che ieri erano presenti per ricevere la benedizione del vescovo, si è bruscamente interrotta quando il dirigente Asl ha scoperto che la barella di biocontenimento in dotazione all'ospedale stabiese era stata danneggiata. Ignoti hanno tagliato la copertura di plastica che serve proprio per contenere all'interno il paziente e non disperdere materiale potenzialmente contagioso. «Sono arrabbiato - dice D'Onofrio - questi gesti vanificano i nostri sforzi. Che senso ha rompere una barella che potrebbe servire a un amico, un parente, un vicino? Ogni ospedale ha la propria barella per trasferire pazienti Covid, ora dovremmo riparare in qualche modo». La strumentazione medica costa all'incirca 15 mila euro e il danno ammonta a circa 3 mila euro. Il direttore sanitario del San Leonardo ha formalizzato ieri la denuncia presso le forze dell'ordine e avviato un'indagine interna. «Abbiamo visionato le immagini di sorveglianza - spiega Rosalba Santarpia - purtroppo la telecamera non era puntata sulla barella. Abbiamo interrogato medici e infermieri del reparto. C'è un buco di 18 ore circa dall'ultima persona che ha visto integro lo strumento fino al medico che l'ha trovata in quelle condizioni».
 


Intanto per trasferire un paziente positivo al Covid di Bosco è arrivata in prestito un'altra barella. A bordo c'era un 83enne positivo, tuttora ricoverato. Il sindaco stabiese Gaetano Cimmino ha annunciato anche la positività di una ragazza di 14 anni. Ma proprio sul contagio di quest'ultima si accende un piccolo giallo perché la famiglia dell'adolescente fa sapere in via ufficiosa che il risultato non sarebbe corretto e che la 14enne sarebbe già negativa. Notizie che per ora l'Asl non conferma, lasciando valida la sua comunicazione di positività riguardo a due persone in città. Chi invece è stato tra i primi positivi in ospedale è stato il primario Peppe Aiello, arrivato tra fine marzo ed inizio aprile alla direzione del pronto soccorso del San Leonardo per sostituire Pietro Di Cicco che era stato trasferito temporaneamente al Covid di Bosco. «Ho trascorso 15 giorni al Cotugno - racconta Aiello - sono stato contagiato poco dopo la mia nomina ma già prima vivevo isolato dalla mia famiglia per precauzione». Aiello dopo quasi due mesi è tornato a vestire il camice assieme agli infermieri del suo stesso reparto che pure furono colpiti dal virus. Rosa ha 45 anni e vive a Nocera, la prima linea le è mancata: «Ho perso il gusto durante la malattia, a casa pensavo al giorno del mio rientro». Rosario invece è coordinatore del blocco operatorio: «Ho perso cinque chili di tono muscolare - racconta l'infermiere - ma la sala deve andare avanti e con orgoglio sono tornato». Nel blocco, contagiato da un medico anestesista che lavorò la notte di Pasqua con la febbre, c'era anche Renato di 62 anni, guarito e rimasto asintomatico.

Anche a Vico Equense un altro positivo al Covid-19. Si tratta di un giovane, residente nella frazione di Santa Maria del Castello. Ad annunciarlo è stato il sindaco Andrea Buonocore su Facebook. «Il nostro concittadino - scrive tra l'altro - è rientrato a marzo dal nord, dove si era recato per motivi di lavoro, e si era da subito sottoposto ad isolamento fiduciario.
Appreso l'esito del test si è posto di nuovo in isolamento ed è costantemente monitorato. Si sta completando la mappatura dei contatti».

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