Coronavirus in Campania, aumentano i ricoveri: ospedali pieni, Covid center a Caserta e Salerno

Coronavirus in Campania, aumentano i ricoveri: ospedali pieni, Covid center a Caserta e Salerno
di Ettore Mautone
Venerdì 25 Settembre 2020, 08:00 - Ultimo agg. 12:35
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I numeri dei nuovi positivi al Coronavirus, diramati ogni 24 ore dalla Protezione civile, invitano alla massima cautela: su una media di 150 nuovi contagi al giorno, sebbene il 90 per cento sia asintomatico, circa il 10% sono costretti a varcare la soglia dell'ospedale. I posti letto disponibili e programmati dalla Regione, articolati nelle prime due fasi a intensità epidemica bassa e media (Piano A e Piano B) soprattutto a Napoli sono ormai tutti pieni. Cotugno, Loreto mare, Ospedale del mare e anche il Cardarelli, registrano da giorni il tutto esaurito con residue disponibilità nelle Terapie intensive. Nella riunione che si è tenuta lunedì in Regione con i manager il governatore Vincenzo De Luca ha dato indicazione di passare al Piano C elaborato per rispondere al massimo fabbisogno che comprende l'attivazione completa degli ospedali modulari di Napoli, Caserta e Salerno, in totale 120 posti letto di cui solo una trentina su 78 attivi a Napoli est.
 

 

Già da ieri i primi 6 posti di sub intensiva e altrettanti di rianimazione del Covid dell'ospedale del mare sono stati attivati con tre trasferimenti dal Cotugno. Al Loreto, dove sono saturi i 40 posti di degenza ordinaria attività, nell'arco di 15 giorni si dovrebbero attivare 20 posti di sub intensiva programmati lasciando da parte solo i 10 di rianimazione da riservare ad eventuali emergenze. Gli uffici tecnici di tutte le Asl sono al lavoro per stilare una lista delle attrezzature e del personale che manca. Anche il Cotugno, già da oggi, mette a disposizione altri 16 posti letto dei 144 da attivare nell'arco di una settimana, articolati in 8 unità di terapia intensiva (immediatamente espandibili a 16), 16 di semintensiva, 112 di degenza ordinaria per un totale di 136/144 nuovi posti letto dedicati solo all'assistenza ai pazienti affetti da Coronavirus che vanno ad aggiungersi ai 70 già attivi e al completo al padiglione G. Per le attività Covid saranno resi disponibili anche 9 posti rene per pazienti in dialisi, 3 per detenuti, una sala operatoria ibrida per varie emergenze specialistiche. Il Cotugno continuerà poi ad avere 8 posti di intensiva per tutte le altre patologie infettive non Covid e 30 posti letto di degenza dedicati a meningiti, sepsi, epatiti acute, endocarditi ed infezioni batteriche. L'ospedale come Hub per Covid-19 ha poi chiesto di avere il cruscotto delle capienze degli altri Covid center per provvedere, in accordo con la centrale del 118, ad eventuali trasferimenti.

Anche l'ospedale di Maddaloni (Asl di Caserta) che già si era tenuto largo mettendo a disposizione della rete Covid 56 posti (tutti occupati) da lunedì attiverà altri 21 unità per una capacità totale di 15 di terapia intensiva e 71 di ordinaria e sub intensiva. Pronto a partire anche un Covid resort con 20 posti nell'ospedale di comunità di Teano che accoglierà pazienti guariti ma ancora positivi al virus. Tra un mese toccherà al vecchio ospedale Palasciano di Capua tornare ad accendere i motori con altri 18 posti per le quarantene di guarigione.
 
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Anche a Salerno, nel Covid di Scafati, è previsto da lunedì un ulteriore incremento di 16 posti letto nella quarta ala dell'ospedale. Attualmente sono 56 i ricoverati di cui 18 in isolamento,19 in malattie infettive, 16 in sub intensiva, 4 in rianimazione. Agropoli per il momento non apre ma potrebbe dedicare al Covid fino a 32 posti letto in caso di necessità. In preavverta per il ritorno alle funzioni di Covid unit anche Ariano irpino che potrebbe ospitare da 23 fino a 43 pazienti.
Infine la Asl Napoli 3 Sud: attualmente Boscotrecase ospita 2 malati in rianimazione, 14 in sub intensiva e 41 in regime ordinario e sta lavorando per arrivare a coprire 60 posti ordinari e 20 di sub intensiva. 

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