A Napoli, i servizi di acconciature e barbiere saranno gratis per gli imprenditori e i lavoratori del settore della ristorazione. È questa la risposta di Casartigiani alle proteste di piazza per mostrare vicinanza alle imprese che da oggi saranno in difficoltà annuncia il presidente Luciano Luongo. «Prendiamo le distanze da azioni violente: in questa fase della pandemia bisogna fare attenzione ai modi di manifestare il dissenso - continua Luongo - la nostra iniziativa è anche una protesta per dar voce al commercio penalizzato da limitazioni e chiusure».
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L'INIZIATIVA
L'idea degli imprenditori che aiutano gli imprenditori vedrà la promozione per il periodo del mini-lockdown di servizi gratuiti rivolti a donne e uomini impiegati nel settore della ristorazione.
LA PROTESTA
La fase di start-up della promozione vede oggi 50 imprenditori solidali che hanno aderito all'iniziativa di Casartigiani Napoli ma la rete commerciale sta raccogliendo adesioni a Portici, Procida, San Giorgio a Cremano e nei comuni limitrofi. L'idea di prendere per mano la fetta di imprenditoria più debole in questo momento ha come scopo prioritario quello di «alleggerire il peso psicologico e materiale della chiusura forzata» spiegano Salvatore De Maria e Francesco Bottone, alla guida rispettivamente del comparto acconciatori femminili e maschili del Fashion Lab Casartigiani Napoli. «Occorrerebbe che i politici, dai parlamentari fino ai consiglieri regionali, comunali e municipali, donassero il proprio compenso da oggi fino a fine pandemia alle imprese di cui è ordinata per legge la chiusura - si legge nella nota di Casartigiani Napoli - certamente i fondi non basterebbero ma sarebbe un gesto di vera solidarietà, eliminando il dubbio su collusioni con lobby chiamate a rilevare attività in difficoltà».