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La Asl quindi spiega di essersi «limitata semplicemente a dare esecuzione a provvedimenti adottati in base alla legge provvedimenti che, circostanza che al dott.
Cicelyn sfugge, sono validi ed efficaci, e dunque esecutori, sino a quando non siano annullati o sospesi dal giudice amministrativo, o ritirati dalla stessa autorità che li ha adottati». Infine, la Asl sottolinea che «se il dott. Cicelyn non era d'accordo con quanto stabilito dall'ordinanza presidenziale, avrebbe potuto e dovuto impugnarla, così come hanno fatto altri cittadini, cosa che però non ha fatto, preferendo violarla sistematicamente, come egli stesso ha ammesso e raccontato con ricca esibizione di particolari. Il dott. Cicelyn, dunque, anziché attaccare la Asl per avere applicato la legge, e atti adottati in base a essa, dovrebbe rammaricarsi con sé stesso», conclude la nota della Asl Napoli 1 Centro.