Covid a Napoli, il prefetto Valentini: «Attenzione a proteste con infiltrazioni di estranei»

Covid a Napoli, il prefetto Valentini: «Attenzione a proteste con infiltrazioni di estranei»
Sabato 14 Novembre 2020, 16:23 - Ultimo agg. 16:29
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Il prefetto di Napoli Marco Valentini, accogliendo un invito del garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello, ha ricevuto nella mattinata di oggi, presso la Prefettura di Napoli, don Franco Esposito, cappellano del carcere di Poggioreale; don Giovanni Russo, cappellano del carcere di Secondigliano; Luigi Romano, presidente campano dell'associazione «Antigone», Valentina Ilardi, presidente dell'associazione «Liberi di Volare».

La delegazione ha presentato la situazione dell'emergenza Covid nelle carceri napoletane ed una serie di interventi migliorativi del decreto Ristori sulle carceri. All'uscita dalla Prefettura a decine di familiari presenti, insieme a volontari e giornalisti, la delegazione ha riferito l'esito dell'Incontro. « Abbiamo ringraziato il Prefetto per averci ascoltato e per il fatto che si è impegnato a scrivere al Governo, ai colleghi delle altre province a alla Regione per creare spazi adeguati al di fuori delle carceri per eventuali altri ricoveri di detenuti contagiati e in gravi condizioni.

Siamo andati da lui con la consapevolezza che, di fronte alla tragedia del Covid nelle carceri, non si deve lasciare da solo nessuno e che il diritto alla salute va garantito anche nei luoghi di reclusione», ha detto Samuele Ciambriello aggiungendo che ora la politica deve compiere «atti di rottura e una svolta».

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«Abbiamo indicato inoltre alcune proposte, tra cui la possibilità di permettere ai detenuti che già vanno in permesso, a quelli che devono scontare gli ultimi anni, a coloro che sono in semi libertà, e a quelli che hanno vari tipi di patologie, di poter continuare a scontare la propria pena nelle loro famiglie attraverso gli arresti e la detenzione domiciliare. Abbiamo inoltre chiesto di farsi voce e di sostenere presso il governo la possibilità di un indulto almeno per i mesi in cui la pandemia sarà ancora così grave», ha aggiunto Il cappellano di Poggioreale don Franco Esposito. 

Il Prefetto Marco Valentini «ha assicurato massima attenzione alla delicata problematica, che verrà attentamente seguita negli sviluppi successivi». I partecipanti all' incontro sulle problematiche delle carceri - aggiunge il comunicato - hanno rappresentato «la difficile situazione negli istituti di prevenzione e pena napoletani ove il rilevante numero dei detenuti e la ristrettezza degli spazi destinati all'isolamento dei soggetti positivi al Covid-19, stanno determinando situazioni difficilmente gestibili dal punto di vista sanitario anche per il personale operante, e tensioni sociali». 

A tal proposito ha aggiunto: «È necessario checontinuino ad essere espletati, da parte delle forze dell'ordine, mirati servizi informativi sul rischio di attivazione di forme di protesta con infiltrazioni di soggetti estranei». Inoltre, fermi restando i dispositivi di controllo del territorio già programmati fino ad oggi nell'area metropolitana, saranno rimodulati i servizi per i prossimi giorni in relazione all'applicazione della zona rossa. Infine, il prefetto ha evidenziato l'esigenza che continui ad essere monitorato il fenomeno della circolazione delle armi soprattutto tra i minori. 

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